Caltanissetta, vincita da 130 milioni all’edicola di via Brancati

La combinazione vincente è 12, 23, 39, 54, 72, 73. La schedina è stata compilata in un punto vendita di via Vitaliano Brancati. È la quinta vincita più grande di tutti i tempi

Sei da oltre 130 milioni centrato questa sera al Superenalotto. La vincita è stata registrata in un punto vendita di Caltanissetta. La stessa giocata ha realizzato anche un 5 e quattro 4. Il punto vendita si trova in via Vitaliano Brancati 15  a Caltanissetta. La combinazione vincente è 12, 23, 39, 54, 72, 73. Il 6 ammonta a 130.195.242,12 euro, il 5 a 19.072 e il 4.334,92 euro. La vincita, comunica Sisal, è stata realizzata tramite una “schedina 2 pannelli”. Si tratta del primo grande montepremi ad essere sottoposto alla nuova tassazione delle vincite eccedenti i 500 euro, entrata in vigore dal primo ottobre 2017, che ha raddoppiato il prelievo fiscale dal 6% al 12%. Pertanto, la tassa della fortuna che dovrà essere trattenuta dalla vincita sarà di oltre 15 milioni di euro.

Il 6 centrato ieri sera a Caltanissetta è la quinta maggior vincita di sempre mai ottenuta al Superenalotto. Al primo posto restano i 177 milioni del 2010, seguiti dai 163 milioni del 2016 e dai 147 del 2009. Al quarto posto della ‘classifica’ si piazza la vincita del febbraio 2010 pari a 139 milioni di euro.

Il sei del Superenalotto mancava dal primo agosto 2017 quando era stata Caorle, in provincia di Venezia, ad aggiudicarsi il jackpot da 77,7 milioni di euro.
Con quella di stasera sono 119 le vincite con punti 6 realizzate in vent’anni di storia dalla nascita del superEnalotto. Il Jackpot più alto mai assegnato, conseguito il 30 ottobre 2010 per un valore di 177.729.043,16 euro fu vinto grazie a un sistema di 70 quote – del valore di oltre 2,5 milioni di euro ciascuna – assegnate in 33 comuni d’Italia. Di queste 70 quote, 25 furono giocate a Sperlonga in provincia di Latina. Il secondo Jackpot del valore di 163.538.706,00 euro – nonché la vincita SuperEnalotto più alta mai assegnata ad un’unica persona – è stata realizzato a Vibo Valentia il 27 ottobre 2016. Sul terzo gradino del podio si colloca la vincita di Bagnone – un comune italiano di poco più di 1.800 abitanti della provincia di Massa-Carrara – del 22 agosto 2009. Un fortunato vincitore si aggiudicò il Jackpot del valore di 147.807.299,08 euro. Al quarto posto, il 9 febbraio 2010, furono centrate due vincite con punti 6. Emilia Romagna e Toscana si divisero il Jackpot da 139.022.314,64 euro.

L’edicola Edicola Totip Tris Uno ha già fatto vincere altri giocatori anche se con cifre più basse. Sempre al SuperEnalotto, il 13 giugno dell’anno scorso furono infatti incassati 165.852,64 euro con un 5. Vennero centrati anche tre “4 Stella” da 32.575,00 euro. L’edicola è in periferia. Nelle sue vicinanze si trovano un istituto professionale, una parrocchia e lo stadio. La saracinesca del negozio è chiusa. Ma la notizia della supervincita si è già diffusa in città creando gioia e curiosità su chi sarà da stasera milionario.

Repubblica.it

View Comments

  • Il mio parere sulla vincita milionaria di Caltanissetta, ovvero:
    "130 milioni di euro ad un giocatore qualsiasi ? Macché !"

    Vi spiego il meccanismo Sisal.
    Premesso che l'estrazione non è più come prima che si estraevano le palline dall'urna, (e che anche allora ci fu uno scandalo italiano) ma adesso da alcuni anni, tutte le giocate confluiscono in un grande elaboratore centrale Sisal che prima le elabora e poi fa uscire la combinazione vincente, che credetemi, non è mai per caso. Cioè l'elaboratore in mezz'ora gestisce le innumerevoli combinazioni e fa si che vengano estratti 6 numeri col minor numero di grosse vincite possibile.
    Si vince, ma soltanto bruscolini. A tutti coloro che azzeccano solo il numero superstar vanno 5 euro ed hanno la prossima giocata da due colonne con superstar gratis e due euro di guadagno; lo stesso dicasi per chi indovina 2 numeri nella stessa giocata.
    Azzeccare poi tre numeri nella stessa giocata, è quasi un’utopia, per non parlare di tre numeri ed il numero superstar!!! Davvero difficile, ma è lì che si vincono piccole ma considerevoli somme che vanno dai 2.500 ai 3.000 mila euro circa. Per poter invece azzeccare dai 4 numeri in su con o senza superstar, devi essere un bravo sistemista, acquistare quota di un valido e costoso sistema o avere un santo in Paradiso (San Sisal).
    Ritornando all'elaboratore: tutto ciò accade nei giorni in cui c'è l'estrazione, come ho già scritto, nella mezz'ora tra le 19,30 momento in cui si interrompe il gioco e le 20,00 circa, momento in cui vengono estratti i numeri fortunati.
    L'elaboratore è programmato per far vincere meno possibile; il rapporto "giocate vincenti" / "incasso Sisal" è all'incirca di 1/1000, cioè ogni 5 euro vinti dal pubblico la Sisal ne incassa 5000.
    Quindi come potrebbe mai farti vincere 130 milioni di euro?
    Dovrebbe aver incassato per questo jackpot 130 miliardi di euro, ma non li ha incassati; negli anni probabilmente si, ma non per un singolo jackpot anche se quest’ultima estrazione milionaria si protrae da diverse settimane.

    Perché lo stesso computer elaboratore dove confluiscono tutte le varie giocate Sisal deve essere lo stesso che esegue le estrazioni dei numeri fortunati dei vari concorsi?
    Perché non far estrarre i numeri meccanicamente dall’urna che contiene le palline numerate e vedere l’estrazione in video così come è per l’Eurojackpot?
    (http://www.eurojackpot.it/estrazioni/video-ultime-estrazioni)
    Qui ci sono diverse nazioni in ballo, non si può fare a modo proprio, le estrazioni devono essere trasparenti.

    Con questo gioco, da quando è entrata in ballo l’estrazione computerizzata non si è mai arricchito nessuno, a meno che non parliamo di migliaia di euro o centinaia di migliaia di euro.
    Davvero pensate che la Sisal e lo Stato italiano darebbero via 130 milioni di euro ad uno strafortunato Pinco Pallino?
    Andiamo ora alla ricevitoria dove si sono vinti i presunti 130 milioni: la schedina vincente giocata è di 21 euro, consistente in due sole colonne e due superstar che si ottiene giocando 7 numeri anziché 6. Infatti se giochi 6 numeri che è il minimo consentito paghi 1 euro a colonna, se metti anche il superstar diventano 1,50 euro. Sbagliando con la compilazione, ciò che può accadere o anche che la macchina ti legga un numero in più in una colonna, il costo della singola giocata lievita a 10 euro per colonna. Cosicché 2 colonne da sette numeri cadauna costano 20 euro, più 2 superstar totale: 21 euro.
    Ma chi è quella persona che per un numero in più paga così tanto? É come giocare uno stupido sistema aggiungendo un numero in più in entrambe le giocate con scarse probabilità di grosse vincite spendendo 7 volte di più.
    Nel nostro caso Il vincitore ha invece compilato le due giocate volutamente con 7 numeri e non ha battuto ciglio quando gli è stato comunicato che il costo era di 21 euro, (perché la macchina sisal ha bisogno della convalida per procedere a validare la giocata) quindi ha giocato quei numeri in quella ricevitoria consapevolmente, forse anche a tal punto che quella giocata avrebbe centrato il jackpot milionario..............
    Se un qualunque giocatore gioca una schedina da 5 colonne o da 2 colonne con i sei numeri, sono schedine comuni che giocano migliaia di persone, difficilmente riconducibili ad un soggetto incaricato di giocarla, anche perché si deve fare i conti con le migliaia di persone che hanno giocato fior di sistemi con centinaia di migliaia di combinazioni essendo un jackpot da far gola a tutti. Dare quindi 6 numeri incaricando qualcuno di giocarli, si rischiava che qualcun altro giocatore effettuasse la combinazione vincente.
    Quindi come differirsi dalla massa di giocatori? Innanzitutto si gioca in una certa ricevitoria (il grande cervello elettronico del computer Sisal sa bene da dove proviene ogni giocata) magari una certa selezione di numeri, ma se ne giocano 7 anziché 6, per due motivi:
    1) possibilmente un numero di riserva nel caso in cui qualcun’altro centrasse il 6.
    2) la giocata viene individuata dall'elaboratore Sisal, e se non ci sono altri che hanno giocato quella combinazione di 6 di quei sette numeri giocati dallo strafortunato Pinco Palla allora il 6 é milionario. Fate uno più uno ed il gioco è fatto.
    E fatevi anche una domanda: si è mai saputo (da quando l'estrazione avviene tramite l'elaboratore Sisal) chi ha vinto tutti quei jackpot milionari? 77, 100, 139, 177 ?
    Si è saputo soltanto quando a vincerlo sono stati un gruppo di sistemisti che hanno acquistato una o più quote, ma mai un singolo vincitore e non si saprà mai perché è sempre lo Stato a vincerli.
    Potrei magari ricredermi un giorno, ma soltanto se vedo a Caltanissetta uno o una che va in giro in Ferrari, uno o una che acquista parecchi immobili, apre o acquista una catena di Hotel nelle coste siciliane, fa una consistente beneficenza o sparisce a vivere all'estero; anche qui lo si saprebbe a suo tempo, così come si seppe in giro del fortunato vetraio che vinse parecchi anni fa a Caltanissetta alcuni miliardi di vecchie lire con una schedina Totocalcio giocata (credo) al Bar Kennedy di fronte la Questura.
    Quella fu davvero una vincita.
    Le grosse vincite prima o poi lasciano lo strascico quando sono reali, perché per forza di cose, chi sta intorno al vincitore (a meno che egli non sia un eremita) o lo sa o lo scopre e prima o poi non riesce a trattenere la notizia.
    Per quanto mi riguarda, sarei felice che un nisseno possa aver vinto una cifra così spropositata, ma sarei più felice se ne facesse buon uso.
    Se fossi io il vincitore, mi recherei dal Presidente della Regione Siciliana a chiedere l’utilizzo, la cessione o la vendita di una zona franca, possibilmente demaniale, con patto di abbreviatura di tutte le stupide burocrazie italiane, oltre che con l’aiuto della regione stessa e realizzerei un termovalorizzatore.
    Pensate un pò: oltre a dare lavoro a parecchi siciliani e far vivere dignitosamente diverse famiglie, che indotto economico sarebbe per la nostra regione.
    Raddoppiamento delle linee dei traghetti, di quelle ferroviarie per poter portare i rifiuti solidi urbani allo smaltimento con conseguente produzione di energia termica.

Condividi