Caltanissetta piange il professore Sergio Mangiavillano. Il cordoglio dello Juvara: “Educatore impareggiabile”

CALTANISSETTA – Cordoglio profondo in città per la morte del professor Sergio Mangiavillano all’età di 75 anni. Lo stimato uomo di cultura nisseno si era recato a Milano per sostenere la figlia alle prese con un piccolo problema di salute ma è stato colto da un malore.  Sergio Mangiavillano  andò in pensione nel 2001 da preside dell’istituto Magistrale, dopo aver insegnato Italiano e Latino al liceo Scientico “A. Volta”. Ha operato con organizzazioni laicali della Chiesa con responsabilità di primo piano. E’ stato tra i fondatori, 11 anni or sono, insieme al preside Vitellaro e ad altri amici nisseni della società Nissena di Storia Patria. Era condirettore della rivista Archivio Nisseno organo della società. Collaborava con la  casa editrice Lussografica per alcune collane editoriali. Egli stesso ha scritto molto sia come studioso dei problemi dei nostri tempi  sia come esperto di letteratura italiana. Ha scritto alcuni romanzi di ambientazione storica.

Il cordoglio dello Juvara:  Il Dirigente Scolastico, il personale docente e amministrativo dell’Istituto Manzoni Juvara di Caltanissetta, esprimono le più sentite condoglianze per la prematura scomparsa del carissimo Preside, professor Sergio Mangiavillano.

La comunità scolastica del Liceo Manzoni lo ricorda come un grande esempio di educatore, fermo nei valori e nei principi fondanti della crescita umana e culturale dei giovani. Ricordiamo commossi la sua inestimabile e profonda cultura umanistica, la sua importante opera di ricerca storica e il suo senso del dovere verso l’istituzione che rappresentava e i suoi discenti.

L’Istituto Manzoni Juvara

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  • Tommaso Moro ha scritto: «Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare, che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare, che io possa avere soprattutto l'intelligenza di saperle distinguere.»

    Ciao Sergio

  • Coetaneo del Prof.Mangiavillano,residente da anni a Roma,ho conosciuto il professore attraverso i suoi libri e di persona.Una grande perdita per Caltanissetta e per la cultura italiana.Esprimo le piu' sentite condoglianze alla famiglia

  • Una grave perdita per la Città e per la cultura,si faccia tesoro dei suoi insegnamenti e delle sue iniziative culturali.

  • Lo ricordo con tanto affetto quando prima del suono della prima campanella era solito sostare sull'ultimo gradino prima della porta d'ingresso accogliendo tutti, docenti e studenti, con un sorriso e un incitamento. I ritardatari erano invece stigmatizzati affettuosamente. Io ero solitamente puntuale ma un giorno ebbi anch'io qualche minuto di ritardo e mi disse con una pacca sulla spalla:
    Addio preside

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