Sicilia, Lagalla: “in bilancio 15 milioni in più per l’istruzione”

PALERMO – Le proposte per la nuova legge di bilancio, relative alla pubblica istruzione, avanzate dall’assessore Roberto Lagalla e approvate dalla giunta di governo, prevedono un incremento delle risorse destinate al sistema scolastico siciliano e azioni di sostegno al diritto allo studio. Nello specifico, e’ previsto un aumento del fondo destinato al funzionamento delle scuole siciliane di ogni ordine e grado, che passa da 25 a 27,5 milioni di euro, con previsione di ulteriore incremento, negli anni 2019 e 2020, fino a 30 milioni euro. A questo si aggiungono: un innalzamento del contributo alle scuole dell’infanzia (0-6 anni), che ascende a 2,6 milioni di euro nel 2018 e a 3,9 milioni nel 2019 e un’estensione del contributo regionale alle scuole paritarie e alle scuole medie, fino adesso escluse dal beneficio (+ 1 milione di euro).

E’ stato poi istituito e dotato di un milione di euro un nuovo capitolo di spesa, per interventi urgenti da adottare, anche in via sostitutiva degli enti locali, in caso di guasti rilevanti o pericolosi deterioramenti di strutture scolastiche; e’ stato introdotto un fondo cumulativo per il finanziamento di iniziative in materia di legalita’, parita’ di genere, contrasto al bullismo e valorizzazione dell’identita’ siciliana e passano da circa 15 a 25 milioni di euro le somme destinate ai percorsi di formazione professionale per i giovani in obbligo scolastico. A sostegno del diritto allo studio, e’ stato approvato dalla giunta un incremento di oltre 3 milioni di euro a favore dell’erogazione di borse universitarie gestite dagli ERSU ed e’ stato raddoppiato il contributo per borse di studio alle Scuole di specializzazione universitaria di area sanitaria non medica.
“Il presidente Musumeci e il governo nella sua collegialita’ – spiega Roberto Lagalla – hanno prestato particolare attenzione alle proposte provenienti dalla pubblica istruzione e, pur in un momento di oggettiva difficolta’ economica, hanno colto a pieno l’esigenza di intervenire significativamente a sostegno dell’istruzione e della valorizzazione del capitale umano. Con questo importante atto di volonta’ politica e di concreta traduzione di quest’ultima in maggiori risorse a disposizione del mondo della scuola e a favore dei giovani, potra’ avviarsi, sotto promettenti auspici, il percorso che, nel giro di qualche mese, dovra’ condurre all’iter parlamentare per l’approvazione della legge sul diritto allo studio”.

View Comments

  • Permettetemi di segnalare all'assessore Lagalla, dopo avere preso atto delle "proposte per l'aumento del nuovo bilancio in ordine alla - cultura - quanto segue:
    il sindaco di Modica Ignazio Abate, dopo che io avevo organizzato un incontro tra genitori, docenti e lo stesso sindaco, sull'"Alternanza Scuola-Lavoro", si era impegnato a mettere a bilancio poco più di duemila euro per quattro studenti di un liceo della stessa cittadina.
    Al fine di permettere loro di ottemperare a questo obbligo scolastico che viene conteggiato come credito. Nei fatti, per dare esecuzione a tale dovere, occorre prenotare viaggio, strutture logistiche e pagamento anticipato anche per scuole o ditte che accolgono gli studenti per gli esiti della stessa "Alternanza".
    Gli accordi con il sindaco datano dicembre 2017, ma a tutto oggi, nonostante ripetuti appelli, nulla che noi genitori e docenti conosciamo, è stato predisposto finanziariamente.
    Segnalo alle istituzioni preposte che gli studenti tutti hanno l'obbligo cominciare i corsi della stessa "Alternanza", già con il mese di maggio 2018.
    Siete allora in ritardo.
    Nel ricordare a tutti il principio, come stabilito nell'articolo 3 ( e 4) della Costituzione, ma segnatamente anche l'articolo 34, sollecito sindaco e assessore a voler ottemperare ai pubblici impegni.
    Ricordando a tutti, che gli studenti più meritevoli e operosi sono il valore aggiunto alla cultura( e non solo) di ogni contesto cittadino e sociale del nostro Paese.
    Dr. Filippo Grillo

Condividi