Dopo l’arresto di Alessandro Barberi, uomo d’onore della famiglia mafiosa di cosa nostra di Gela, gruppo Rinzivillo, avvenuto nel gennaio del 2014 sempre ad opera della Squadra Mobile di Caltanissetta, nell’ambito dell’Operazione di polizia denominata “Fenice”, Domenico Vaccaro aveva ereditato lo scettro, divenendo il responsabile provinciale per cosa nostra della provincia di Caltanissetta. Le indagini della S.C.O. hanno ricostruito il delitto Vacirca, commesso nei sanguinosi anni della guerra di mafia che imperversava negli anni ’80 nella provincia nissena, in seguito ad una forte contrapposizione interna alla consorteria criminale “cosa nostra” che vedeva alcuni componenti del clan tendere ad avere il predominio criminale su altri. L’indagine ha costituito, ancora una volta, il frutto di un metodo peculiare di raccolta ed incrocio di dati, volto alla individuazione degli autori di omicidi risalenti nel tempo, i cosi’ detti “cold case”.