San Cataldo. Convocato dal sindaco un incontro con i sindacati per mercoledì 28 febbraio per affrontare il tema del ritardo sui pagamenti degli stipendi ai dipendenti comunali.

SAN CATALDO. Il sindaco Giampiero Modaffari ha reso noto di aver convocato l’incontro con i sindacati per mercoledì prossimo 28 febbraio alle ore 10 per discutere la questione legata ai ritardi nel pagamento degli stipendi di febbraio ai dipendenti comunali. Il sindaco, nell’escludere atteggiamenti reticenti o passivi da parte della sua amministrazione, ha spiegato che fornirà tutti i necessari chiarimenti ai sindacati in merito a questo ritardo nel pagamento degli stipendi ai comunali. Ritardo che, secondo Modaffari, è da considerarsi frutto di una “situazione contingente e provvisoria” dovuta ad una difficoltà di liquidità di cassa che non consente di pagare regolarmente gli stipendi per il mese di febbraio che, tuttavia, saranno pagati a marzo. Secondo il sindaco, questo stato di cose scaturisce da una gestione avvenuta nel passato e dall’introduzione di norme che, rispetto al passato, sono stati introdotti criteri in materia economico finanziaria che prevedono l’accantonamento di somme per crediti di dubbia esigibilità. Per questa ragione il Comune ha dovuto accantonare, dal 2015, somme per impinguare adeguatamente questo fondo per come prevede la legge. Il sindaco ha anche ricordato che la sua amministrazione ha operato in direzione del risanamento dei conti comunali. In particolare ha rilevato che da un avanzo di amministrazione di 3,5 milioni di euro nel 2014 s’è passati ad un disavanzo di 4,5 milioni di euro nel 2015 oltre 1,7 milioni di euro di disavanzo tecnico. Incidendo sull’attuale mancanza di liquidità. Inoltre il primo cittadino ha anche rivelato la difficoltà dell’ente comunale per la riscossione dei tributi locali non versati che ha quantificato in circa 5,5 milioni di euro per un periodo che va dal 2010 al 2017. Ha anche spiegato che la sua amministrazione comunale, nel maggio dello scorso anno, ha approvato un piano pluriennale di rientro dal disavanzo di 6 milioni di euro spalmato in dieci anni, mentre a settembre è stato approvato il Bilancio di previsione 2016 e a ottobre il bilancio di previsione 2017 ed il rendiconto di gestione 2016 che quanto prima sarà portato all’esame in consiglio. Anzi il sindaco ha sollecitato il consiglio affinché affronti prima possibile tale punto in modo da sbloccare fondi statali per 3,5 milioni di euro come fondo di solidarietà comunale e ricostituire una liquidità delle casse comunali che, comunque, nel prossimo mese di marzo dovrebbe tornare ad essere nuovamente a regime perché riceveremo il fondo di solidarietà comunale per il 2018. In ogni caso, il sindaco ha concluso ribadendo il concetto che nell’incontro di mercoledì prossimo la sua amministrazione comunale darà ai sindacati tutti i chiarimenti del caso sul suo “oculato operato”.

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