Iacono ha esordito ricordando i tanti risultati raggiunti dalla sua gestione e poi, con riferimento al pronto soccorso, ha aggiunto: “Era un impegno che avevamo assunto con la popolazione, un impegno che abbiamo rispettato. L’impegno che abbiamo profuso è stato enorme, però ha funzionato tutto: i rapporti con le istituzioni, il gruppo di lavoro interno, i consulenti esterni (l’architetto Russo con il suo studio) ed anche le tre ditte che hanno preso i tre lotti; da subito abbiamo avuto un rapporto chiaro e trasparente, non abbiamo avuto un solo contenzioso, nessun intoppo. Hanno lavorato anche di notte, mi piace sottolinearlo”.
Il primario del pronto soccorso Aulo Di Grande ha dichiarato: “E’ un sogno che si corona. Il 2 febbraio saranno 16 anni che io sono a Caltanissetta ed oggi finalmente realizziamo un pronto soccorso che è degno di questo nome. E’ una struttura estremamente moderna e funzionale articolata in diverse aree, che essendo vicine richiedono una minore implementazione del personale. Ampia è l’area post-triage, così come quella di attesa assistita; grande è l’attenzione che rivolgiamo alla sorveglianza sanitaria del paziente, come evidenziano i numerosi monitor multi-parametrici. Abbiamo riservato adeguata cura all’accoglienza che è un processo di umanizzazione del rapporto operatore sanitario-paziente. Oggi stiamo scrivendo una bella pagina di sanità ma, anche una bella pagina di civiltà”.
L’assessore Mariella Ippolito non ha nascosto la sua emozione:“Prima di tutto vi porto i saluti dell’onorevole Nello Musumeci. Io sono oggi particolarmente emozionata e commossa, parlo con il cuore in mano perchè con questa direzione, con Carmelo, Alessandro, Marcella e tanti altri, da anni collaboriamo ed esiste un solido rapporto. Ho trovato collaboratori, attenti e fattivi. Non voglio essere autoreferenziale, ma di progetti ne abbiamo fatti tanti”. Mariella Ippolito ha ricordato le molte attività proficuamente svolte a Caltanissetta da questa direzione e offerto alcuni spunti di riflessione interessanti, toccando diversi argomenti, con un esordio simpaticamente dirompente che ha suscitato molti sorrisi “Tanto sono assessore e nessuno mi può levare il microfono“; ha parlato di premi di produzione (“forse le amministrazioni raggiungono sempre gli obiettivi, perchè si stabiliscono obiettivi raggiungibili”), si è vestita del ruolo di paziente (“se ci sono imboscati al pronto soccorso, che vengano messi a lavorare”) e la necessità di rivedere il ruolo dei medici di famiglia (“e lo dico pur sapendo che domenica prossima sarò con loro”).
Iacono ha poi strappato una risata all’uditorio, “E’ arrivato il vescovo, avevamo appuntamento alle 12, dobbiamo affrettarci”. Prima della conclusione della conferenza il Prefetto Cucinotta ha espresso soddisfazione e si è complimentata con la direzione.
Intorno alle 12.20 si è svolto il taglio del nastro e il vescovo Mario Russotto durante la cerimonia di inaugurazione ha evidenziato: “Sono contento che oggi si inaugura questo nuovo pronto soccorso perché il pronto soccorso è il primo braccio dell’accoglienza dell’ammalato, e quindi avere un pronto soccorso più vasto, più agile, che consenta immediatamente ai pazienti di essere accolti, visitati e inviati nei reparti di pertinenza è davvero un servizio prezioso. Perché è penoso vedere pronti soccorsi che sembrano una sorta di antichi lebbrosari dove la gente era ammassata in attesa dell’ora in cui sarebbe stata vista da un medico. Adesso con questo nuovo pronto soccorso questa attenzione alle persone e questa velocizzazione dell’incontro tra il medico e il paziente saranno possibili. E quindi sono contento perché è un servizio ulteriore alla città ma è un servizio ai più deboli e soprattutto alle persone”.