Villalba, lo scultore Valenza per la seconda volta a Cipro

VILLALBA – Non conosce davvero sosta l’arte di Michele Valenza, scultore di Villalba, che  per il secondo anno consecutivo è stato invitato nella città di Ayia Napa (Cipro) per il Symposium d’autunno che si terrà dal 30 ottobre al 24 novembre. “Proprio così –conferma Michele Valenza-  e durante la mia permanenza in quell’isola magnifica, realizzerò una grande scultura che rappresenterà “Il riposo Ulisse” le cui misure saranno cm 240x100x80”. Reduce dal recente successo della sua mostra a Cefalù, tra le capitali mondiali del turismo, lo scultore di Villalba dalla sua casa/studio continua dunque a solcare mare ed oceani per portare ovunque la propria arte, ovvero i suoi nudi di alabastro. Lo scorso anno a Cipro, nell’ambito del 28° Symposium mondiale, il 66enne Maestro  realizzò due grandi sculture “Fiori per la pace”  e “Ulisse”. Ayia Napa è una piccola cittadina ubicata nella parte greca dell’isola (Cipro ha anche una parte turca), che negli ultimi anni è diventata una delle località turistiche più gettonate dai russi e dagli inglesi. “Lo scorsi anno venni invitato ad Ayia Napa dagli organizzatori a cui avevo presentato il mio progetto “Fiori della pace” che mi era stato richiesto in quanto avevano già avuto modo di apprezzare un progetto simile realizzato anni fa in Cina, ovvero una scultura marmorea di 3,40 metri esposta al museo di Gian Kun. A Cipro impiegai pochi giorni a realizzare la scultura, tant’è che rimasero sorpresi e la Commissione mi   chiese di realizzare una nuova opera. E così scolpii Ulisse, e fui l’unico artista a realizzare due sculture”.   Valenza in quelle occasione gettò le basi per un eventuale gemellaggio tra Cipro e la sua Villalba, “Abbiamo molte cose in comune come le lenticchie e i pomodori che loro coltivano”, ma finora la sua proposta non s’è concretizzata.   Un indubbio talento di casa nostra insomma, che  da anni gira per il mondo e sue sculture -un pezzo della sua Sicilia e della sua arte- si trovano in Russia, Cina, Lituania, Brasile, Corea, Galles, Nuova Zelanda.  Ricchissima la sua produzione di sculture dove la componente anatomica   salta all’occhio nella sua plasticità. Finora ha scolpito circa 800 opere e soltanto a Seul capitale della Corea del Sud, ce ne sono ben 110. Lo scultore infatti si trovava a Roma dove esponeva e lì, il direttore dell’Accademia di Belle arti di Seul fu attratto dalle sue opere, e dopo essere andato a trovarlo direttamente a Villalba nella sua casa/studio, dove nascono le sue creature, lo invitò in Corea. Un successo che continua.(di R.M.)

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