Regionali, Siciliani Liberi: “Maltrattati in tv da Lucia Annunziata, intervenga Agcom”

PALERMO – “Stupore, costernazione e rabbia”. Sono i sentimenti tra gli indipendentisti del movimento “Siciliani liberi”, si legge in una nota, per “‘il trattamento’ ricevuto dal loro candidato alla presidenza della Regione siciliana, Roberto La Rosa, da Lucia Annunziata durante il confronto tra i 5 candidati di ieri in Mezzora in piu’ su Raitre”. “‘Lei e’ talmente piccolo che avremmo anche potuto non invitarla’ e’ la frase – prosegue la nota – pronunciata dalla conduttrice che ha lasciato di stucco i dirigenti del movimento indipendentista che oggi lotta per la piena applicazione dello statuto autonomo della Sicilia, mentre Veneto e Lombardia ambiscono ad averne uno simile”. Secondo il movimento “La Rosa ha avuto meno tempo di tutti gli altri candidati per parlare del suo programma e sicuramente e’ stato il piu’ interrotto da Lucia Annunziata, che ha anche sbagliato nome e lo ha chiamato ‘La Palma'”.
“Dopo essersi presentato come gli altri candidati, La Rosa – si legge nella nota – ha avuto modo di intervenire verso la meta’ della trasmissione per parlare del programma del suo movimento per il raggiungimento dell’indipendenza economica attraverso la ricostituzione dell’Alta Corte e l’introduzione della Zona economica speciale. ‘Non mi commuove questo problema – lo ha interrotto l’Annunziata – perche’ la Sicilia trattiene il 100 per cento delle tasse’. Cosa per altro clamorosamente falsa e che La Rosa non ha avuto tempo di smentire. Facendo presente di avere parlato meno degli altri, La Rosa stava spiegando ‘come siamo in grado di risolvere i problemi della Sicilia attraverso una via giuridica invece di ascoltare le liti dei partiti italiani’, quando e’ stato nuovamente interrotto dalla conduttrice: ‘Senta non mi faccia rispondere su questo. Quando diventera’ governatore della Sicilia potra’ venire a raccontare tutto quello che vuole.
Adesso pero’ lei e’ cosi’ piccolo che avremmo anche potuto non invitarla. Ma siccome siamo democratici lei si trova qui, come tutti gli altri partiti'”.

“La Rosa – prosegue la nota del Movimento – ha provato a rispondere: ‘Io sono piccolo, ma il popolo siciliano e’ grande e il 5 novembre le dara’ la risposta’, ma l’Annunziata gli ha tolto la parola”. “Il movimento protesta – conclude la nota – anche perche’ durante la trasmissione La Rosa piu’ volte sarebbe stato privato dell’audio e persino del video e annuncia di rivolgersi all’Agcom per il mancato rispetto della par condicio prevista dalla legge”.

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  • Ma voi de "Il Fatto nisseno", oltre che a cassare e rimuovere le argomentazioni dei cittadini per bene,
    ci volete dire a quale costituzione fate riferimento quando vi comportate come tante madri badesse?
    L'onore è tutto vostro, ma effettivamente io perdo solo tempo indirizzandomi a sordi e ciechi.
    Se solo aveste imparato non dico a discutere ma magari solo a dialogare, anche dimostrando di non essere d'accordo.
    Ma dimostrandolo, non usando la censura da MINCULPOP.
    Buon lavoro! e addio.
    Ci rileggiamo il 6 novembre 2017.
    Ne cadranno di cavoli e carciofi...

  • Verissimo: come maltratta la lingua italiana l'Annunziata, pochi in Italia.
    La gentile signora che ci costa più di 240 mila euro all'anno( e sostiene non le bastino!"), più che parlare, farfuglia, in un improbabilissimo italiano che ormai capiscono solo le sedie e il tavolo del suo salotto televisivo.
    Spero le giunga il messaggio.
    Dr. Filippo Grillo

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