L’acume investigativo dei militari ha permesso di interrompere sul nascere l’illecita attività condotta da un giovane coltivatore gelese. Tra le piante di pomodorini ben nascoste e sistemate tra i canneti, c’erano più di mille piantine di marijuana che crescevano rigogliose. Inoltre, in un casolare adiacente le serre, sono stati rinvenuti diversi sacchetti di “erba”, frutto del precedente raccolto, per un peso complessivo di 1.500 grammi di stupefacente, pronti per essere immessi in commercio. La vendita avrebbe fruttato migliaia di euro.
M.M., queste le sue iniziali, incensurato trentenne di Gela, mostratosi da subito collaborativo, è stato tratto in arresto, in attesa dei provvedimenti dell’autorità giudiziaria.