Sutera, lavori di origami e mostre di beneficenza per l’artista autodidatta Emilia Latorre

SUTERA –  Di origine calabrese, la  quarantacinquenne   Emilia Latorre, sposata  a Sutera con Giuseppe Amico e mamma di due figli, con una forte passione per i lavori di origami, è finita recentemente su un libro del prof. Guseppe Lacquaviti di Rosarno,  con occhi attenti alla peculiarità di questi lavori, sprigionati dalla fertile creatività  della talentuosa sua concittadina, oggi,  figlia adottiva di Sutera. Il suo hobby, anzi la sua vena artistica, l’ha portata alla realizzazione di tanti oggetti che sono stati ammirati nelle mostre sia a Sutera che a Mussomeli, riscuotendo ammirazione   ed apprezzamenti. “Dieci anni fa  – ha esordito la signora Emilia –  ho iniziato ad appassionarmi all’arte dell’origami. Un giorno su internet, ho visto un video che spiegava come farli e, siccome, sono una persona caparbia e perseverante, ho voluto provare a realizzare qualcosa, mettendomi alla prova. E così è stato. Ho iniziato con degli oggetti semplici, fino a quando sono arrivata a creare oggetti molto grandi e complessi, come una moto alta 40 cm e lunga 80 cm. Due anni fa – continua la signora Emilia –  sono stata contattata dal prof. Giuseppe Lacquaviti che, visti i lavori da me realizzati, mi ha proposto di esporre questi lavori e offrirli per un’ asta di beneficienza all’Associazione “Patto di solidarietà Onlus”  che gestisce un gruppo di ragazzi diversamente abili. Siccome ritengo – ha continuato Emilia Latorre –  che bisogna mettere a frutto i propri talenti e, soprattutto, condividere questi doni, dati dal Signore, con gli altri, e volendo aiutare chi ha bisogno, ho subito colto l’invito del professore.  Debbo dire che  sono molto contenta che ci sono  persone che hanno apprezzato la mia arte e le mie opere e,  per quel poco realizzato,  tutto il ricavato è stato dato a questa associazione. La mia soddisfazione sta nel fatto di avere contribuito, con i miei lavori,  a far felice  persone bisognose. Ritengo che l’arte in genere  mette alla prova, in tutti i campi, i  talenti di ognuno che, poi, danno risultati positivi, se quello che si fa, lo si fa con amore.  Debbo dire che, nella realizzazione di questi lavori,  ho avuto anche l’aiuto dei miei due  Onofrio e Francesco. Nel mio percorso di vita, a Sutera,  ho conosciuto  persone che mi sono state vicine e che mi hanno incoraggiato a fare emergere i miei lati artistici, stimolando  le mie capacità artistiche. I   lavori da me realizzati – ha concluso la signora Emilia – sono stati esposti a Sutera nella scuola frequentata dai miei figli e nel museo etnoantropologico, e, nel 2015,  anche a Mussomeli, dove hanno riscosso un inaspettato successo con un riconoscimento comunale alla mia persona”. Va anche detto che la signora Latorre, nel mese scorso, ha esposto i suoi lavori nella centralissima Via Palermo, ricevendo gli apprezzamenti del Sindaco Catania, e l’ammirazione dei diversi visitatori. E’ auspicabile per la talentuosa casalinga suterese che altre sue mostre  trovino spazio anche negli Istituti Comprensivi locali,  e non solo, magari come proposta di iniziativa artistico. culturale da valorizzare e da porre in essere. Va sottolineato che,  per realizzare un origami,  l’unico materiale che serve è la carta. Per gli origami di livello semplice o intermedio può essere utilizzato quasi qualunque tipo di carta.  Gli appassionati di origami utilizzano alcuni tipi di carta: carta da fotocopie, bianca o colorata; carta da legatoria, decorata con disegni colorati e fantasie floreali, indicata per la realizzazione di scatole e di origami modulari; carta metallizzata; carta velina, sottile e resistente, indicata per i modelli complessi ma molto difficile da maneggiare; carta sandwich, realizzata incollando uno o più strati di carta velina su sottili fogli di alluminio (come quelli usati in cucina), indicata per i modelli molto complessi.

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