Regionali. Il governatore Crocetta: “Primarie o mi candido”

“Se si fanno le primarie di coalizione bene, altrimenti non posso non candidarmi per quanto sta accadendo, con l’opinione pubblica che viene altamente disinformata. Perche’ deve essere chiaro: in Sicilia e’ in atto un tentativo di forte restaurazione della vecchia classe politica, mascherato dal finto civismo di Leoluca Orlando. Io questo non posso consentirlo”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta in un’intervista a ‘il Manifesto’. “Finalmente nei giorni scorsi ho avuto modo di parlare con il segretario Matteo Renzi – ha continuato Crocetta -. Non mi ha chiesto di farmi da parte, e’ stato un confronto serio e trasparente. Per me l’alleanza di centrosinistra e’ un fatto scontato”. Per il governatore siciliano l’ex rettore dell’universita’ di Palermo Roberto Lagalla, candidato alla presidenza con il suo movimento Idea Sicilia, “piace a pezzi del centrosinistra e rappresenta quel finto civismo che cavalca Leoluca Orlando. Si sappia che Lagalla e’ il candidato ufficiale di Toto’ Cuffaro. Perche’ il tentativo che stanno facendo non e’ quello di aggregare il centrosinistra attorno a una proposta democratica che guarda ai progressisti ma di aggregare i progressisti verso una politica di restaurazione con personaggi riciclati dal passato anche sotto le mentite spoglie di candidati non espressamente legati ai partiti”.

Crocetta attacca anche Leoluca Orlando, che “si spaccia per padre di una certa sinistra ma poi fa le riunioni assieme a Toto’ Cardinale, a Carlo Vizzini e al cuffariano Toto’ Lentini. Non solo, le forze che mi hanno fatto fare la ricomposizione politica alla Regione ponendo fine alla vera esperienza civica che fu quella che ho introdotto nel 2012, sono le stesse che si vogliono mascherare dietro a questo finto civismo, un gioco pirandelliano degli inganni”. Crocetta conferma di avere intenzione di “tirarsi indietro solo se trovano un profilo come quello del presidente Pietro Grasso. se lui avesse accettato io mi sarei gia’ fatto da parte, immediatamente”.

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  • Quanto narcisismo! Sembra un diktat : aut- aut, una minaccia.
    Davvero in Sicilia non ci sono uomini e donne migliori di Crocetta, Orlando e Bianco?
    Cronico, patologicamente ricorrente il richiamo agli "amici degli amici" in odore di mafiosità, con reciproche accuse.
    Andrò a votare perché spariscano definitivamente dalla scena di una politica sempre uguale a se stessa e che lascia solo debiti su debiti ai siciliani, la maggior parte incolpevoli ma non pochi complici, come dicono i voti nelle elezioni di 30 anni e più a questa parte.
    Si faccia avanti chi non ha collusioni mafiose dirette o indirette e discutiamo sui programmi sociali rivoluzionari.
    E per essere rivoluzionari qui in Sicilia basta avere la fedina penale pulita e il coraggio di mantenerla sempre tale.

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