Delia. Da cane randagio a cane di quartiere grazie al sindaco.

DELIA. Da cane randagio a “cane di quartiere”: è la decisione assunta dal sindaco Gianfilippo Bancheri con un’ordinanza che ha riconosciuto un meticcio disponendone la sterilizzazione, la vaccinazione, la microchippatura e la verminazione. Il meticcio, denominato “Delia”, è così tornato in libertà. Il sindaco lo ha affidato ad un cittadino, Giuseppe Cusumano (nella foto con il cane e il sindaco) che ne aveva segnalato la presenza e che ora lo seguirà con cura, fermo restando che è il comune responsabile della sua gestione. Quella di “Delia” è una storia che colpisce ed emoziona. Da una parte c’è l’affetto di un cittadino verso un animale docile e abbandonato; dall’altra il comportamento civile e responsabile di un sindaco che s’è fatto portavoce delle istanze dei suoi cittadini, entrando in sintonia con essi per trovare alla fine una buona soluzione che fosse una pagina di civiltà. <Sono felice di avere riconosciuto il primo “cane di quartiere” a Delia e di aver agito con responsabilità e cura per il mio paese. Sento di aver fatto una cosa giusta e non solo per me. Non potevo comportarmi diversamente poiché  chiunque avrebbe agito così> ha concluso il sindaco Bancheri.

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