Google compra 300 appartamenti per i suoi dipendenti

A San Francisco ed in particolare nella Silicon Valley, dalla fine del 2009 con il boom dei giganti high tech della zona, i costi degli affitti sono praticamente raddoppiati, segnando un aumento del 98%. Ciò rappresenta un problema per le aziende con sede nell’area, a causa di prezzi ormai insostenibili per gli alloggi da parte dei loro dipendenti, che spinge tutti i big dell’hi-tech alla ricerca di soluzioni alternative.
Ed è così che Google, un nome che non ha bisogno di presentazioni, ha infatti deciso di fare il suo ingresso nel mercato immobiliare.
Il colosso californiano, stando a quanto riporta il Wall Street Journal, si sta preparando un investimento di circa 30 milioni di dollari da destinare a 300 appartamenti
L’azienda li acquisterebbe da Factory Os, una startup nata per la costruzione di case modulari, che Big G ha intenzione di utilizzare come alloggi a breve termine per i suoi dipendenti.
Una somma così importante è giustificata, come dicono i vertici della divisione design e costruzioni di Google, anche dalla volontà di crescere e investire nella produzione efficiente di case modulari, con l’obiettivo confermato da alcuni esperti del settore, di portare i canoni della Silicon Valley a scendere tra il 20 e il 50%.
Ciò ha fatto molto discutere anche in ragione del fatto, che fino ad ora, le abitazioni modulari non hanno ottenuto un grande successo in California e i risparmi sono stati nettamente inferiori alle aspettative. 
Ma dalle parti di Mountain View non hanno dubbi: “Tutto ciò che può aiutarci a progredire con una maggiore conoscenza su come produrre case in modo più efficiente è qualcosa a cui siamo interessati”, ha detto John Igoe, a capo della divisione per design e costruzione di Google. “Siamo assolutamente fiduciosi che funzionerà”, ha concluso Igoe.
Se questo è quanto sta portando avanti Google, l’altro gigante della zona, Facebook, sta cercando di risolvere il problema della carenza di alloggi, con la costruzione di 1.500 appartamenti a Menlo Park dove potranno vivere dipendenti e non solo. Per il 15% di questi alloggi l’intenzione è quella di cederli in locazione a prezzi accessibili. Obiettivo comune: combattere il caro affitti. In tempi non troppo lunghi si scoprirà quale delle due soluzioni sia stata più efficace.
Servirà il tempo per dirci chi avrà avuto l’idea migliore.

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