G7, Taormina “blindata”: posti di blocco, bodycam e badge anche per i bambini

Un sistema di sicurezza quello predisposto dalla questura di Messina articolato su diversi tipi di servizi: un piano a cerchi concentrici con corso Umberto I, cuore del centro storico, individuato come zona di ‘massima sicurezza’ delimitato da Porta Catania, porta Messina e la Sbarra Timeo

TAORMINA – E’ una cittadina blindatissima Taormina in vista dell’imminente G7. Predisposti metal detector in ogni strada d’accesso e in ogni vicolo, centinaia di telecamere fisse e mobili comprese le body cam in dotazione agli uomini in borghese e in questi giorni negozi aperti, ma deserti e badge di riconoscimento anche per i bambini. Misure di sicurezza a ogni angolo sono gia’ in vigore. Oltre settemila gli uomini, tra forze di polizia e militari, dislocati ovunque a Taormina, Letojanni e Giardini Naxos dove sabato e’ in programma la manifestazione dei No G7. “Ci aspettano giornate di grande impegno – ha commentato il questore di Messina, Giuseppe Cucchiara che oggi ha incontrato i giornalisti nel palazzo Duchi di Santo Stefano, sede della sala operativa – ce la stiamo mettendo tutta”.
Un sistema di sicurezza quello predisposto dalla questura di Messina articolato su diversi tipi di servizi: un piano a cerchi concentrici con corso Umberto I, cuore del centro storico, individuato come zona di ‘massima sicurezza’ delimitato da Porta Catania, porta Messina e la Sbarra Timeo. Nella ‘zona rossa’ l’accesso e’ riservato solo ai possessori di badge che saranno comunque sottoposti ai controlli con i metal detector e alla verifica di zaini, bagagli e attrezzature. Il controllo sara’ esteso anche ai mezzi utilizzati per il trasporto merci.

piano operativo di sicurezza, gia’ entrato a pieno regime, prevede vari presidi: 400 uomini al giorno impegnati nei posti di blocco, 900 per i controlli a campione nell’area ad accesso riservato e per la verifica dell’eventuale presenza di persone non autorizzate. Altri 200 tra polizia, carabinieri e finanzieri presidieranno ogni giorno i sei varchi di accesso a corso Umberto I e altri 100 saranno destinati ai posti di sbarramento compresi i luoghi non facilmente raggiungibili come strade di campagna, viuzze o passaggi impervi. Vigilanza fissa e’ stata predisposta per hotel, elipiste, teatro antico, palazzo dei congressi, media center e sede Broadcasting. Il dispositivo di sicurezza prevede anche una ‘cintura’ di uomini e mezzi all’esterno dell’Hotel San Domenico sede dei lavori del G7 e di alloggio per le delegazioni straniere. Tutte le vie di accesso al corso Umberto sono interdette e presidiate dalle forze dell’ordine. Nei giorni scorsi le abitazioni che ricadono nella ‘zona rossa’ sono state censite una ad una cosi’ come sono stati identificati i residenti.
E’ stata allestita a Palazzo Duchi di Santo Stefano (ingresso Porta Catania) la sala operativa interforze che comprende anche il centro per la gestione della sicurezza dell’evento, la sala delle polizie straniere, la sala di raccordo internazionale e la sala crisi che sara’ attivata solo in caso di necessita’. In totale e’ previsto l’impiego di 2112 poliziotti, 1722 carabinieri, 1294 finanzieri e 2023 unita’ delle forze armate. Giornalmente saranno impiegati: 770 agenti del reparto mobile, 150 agenti Polstrada, 60 agenti Polfer, 50 poliziotti Digos, 30 agenti Squadra Mobile, 105 poliziotti della Scientifica, 10 tra acqua scooter e sommozzatori, 77 agenti impiegati nelle sale operative, 144 agenti di scorta, 50 agenti Nocs, 20 artificieri, 30 cinofili, 16 tiratori scelti e 13 elicotteristi.

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