Caltanissetta, Giardino della legalità: il video integrale dell’inaugurazione, fotogallery

CALTANISSETTA – La C.M.C Ravenna ha scelto il 23 maggio, 25 anniverario della commemorazione della strage di Capaci, per inaugurare a Caltanissetta, nel quartiere San Luca in viale Stefano Candura, il “Giardino della legalità”. Grande caldo ma anche grande partecipazione di pubblico oltre che delle massime autorità civili e militari. In prima fila il sindaco Giovanni Ruvolo, la Giunta, il presidente del Consiglio Leyla Montagnino e alcuni consiglieri. Il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Gerardo Petitto, e il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Luigi Macchia. Per la C.M.C. presenti il project manager, in Sicilia, Pierfrancesco Paglini, il dottor Tonino Russo che si occupa dei rapporti istituzionali dell’impresa nel territorio e Salvatore Picone, in rappresentanza dell’Ufficio comunicazione. Speaker e voce della manifestazione, il “mitico” Maurizio Diliberto.

Nella giornata caratterizzata dalla commemorazione del vile attentato in cui persero la vita Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Di Cillo e Antonio Montinaro, la città di Caltanissetta si è riunita per “scoprire” quest’area che ricorderà i morti di mafia.

Uno spazio a verde con un percorso didattico semiotico sulla legalità. Un’area di 7.000 mq. che riqualifica un importante quartiere della città. Il piano di gioco è rappresentato da un percorso labirintico che si sviluppa lungo striscie colorate. Ogni percorso è caratterizzato da 4 colori differenti, ognuno di loro porta un significato simbolico perciso: • Marrone: colore della terra • Giallo: colore del sole e delle colline che si inviluppano nel periodo estivo nel nostro territorio • Verde: colore della speranza • Viola: colore della morte di tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita per la giustizia.

Lungo il percorso sono state collocate sette caselle contrassegnate sia da numeri che da personaggi che hanno perso la vita nella lotta alla mafia. Un lavoro artistico che sarà realizzato in collaborazione con l’Istituto d’Arte, grazie ad un progetto didattico sui temi della cultura della legalità. Le sette caselle sono state raccontate dalla voce dei bambini del quartiere di San Luca. Tra gli interventi che hanno seguito la benedizione del sito,  effettuata da Don Pino La Placa (Vicario Generale della diocesi di Caltanissetta) accompagnato dal parroco di San Luca, padre Alfonso Cammarata, particolarmente incisivo quello del magistrato Giovanbattista Tona.

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  • Complimenti e tutto bello ma personalmente io non posso fare andare a giocare i miei bimbi sotto un traliccio che emana radiazione per la nostra salute .

  • Non per essere sempre polemico, ma è davvero avvilente assistere a questi "spettacoli" .
    Spiace per tutti quei bambini meravigliosi che oggi non possono rendersi conto della pochezza alla quale hanno preso parte; un "opera" che al massimo vista dall'alto può sembrare una strana elisuperficie....cemento, terra brulla e strisce colorate a terra. Ma quello che davvero è avvilente è la partecipazione come se si fosse inaugurata un opera di dimensioni colossali e di bellezza rara e stupefacente!!!!
    Però siccome troneggiava la parola LEGALITÀ, tutti presenti per evitare spiacevoli interpretazioni delle assenze.
    La LEGALITÀ.......altro non dovrebbe essere che la normalità e non una parola da festeggiare come "merce" rara.
    Ma una cosa è stata costruttiva e speriamo non sia un episodio: la lettura dei nomi da parte dei bambini , di tutti quei servitori dello stato uccisi da uomini senza dignità e senza coscienza. Quei nomi non dovrebbero mai essere dimenticati , anzi, dovrebbero ricorrere ogni giorno nelle aule delle scuole di ogni ordine e grado evitando, appunto, che diventino solo occasione per incorniciare obbrobri urbanistici.
    Ora sono davvero curioso di vedere cosa succederà quando ci sarà una inaugurazione di una delle opere di compensazione che CMC deve alla città! O forse le inaugurazioni si fermeranno qua?
    Davvero difficile gioire per così poco, almeno lo è per chi ama la città e non si accontenta e soprattutto non sopporta di essere preso per il culo!!!!

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