Qual è l’età giusta per diventare genitore?

L’età media in cui le donne scelgono di avere un bambino si allunga sempre di più, così come il dibattito relativo all’età giusta per rimanere incinta
Le donne, che decidono di dedicarsi alla carriera o agli studi ignorando il naturale orologio biologico non hanno nulla di cui preoccuparsi; una ricerca scientifica pubblicata in Gran Bretagna sull’autorevole Health and Social Behaviour Journal sostiene che l’età migliore per diventare madri è 34 e non 20-25 come comunemente si pensa.
In questa fase, infatti, la donna, in genere, ha raggiunto una certa maturità e quella di avere un figlio è una scelta ben ponderata e voluta. In più le donne che decidono di avere un figlio a questa età hanno tendenzialmente una relazione stabile e un partner presente e collaborativo e ciò rappresenta un indiscusso beneficio sia per la mamma sia per il figlio in arrivo.
Non da ultimo occorre considerare il fattore economico. Solitamente, intorno ai 35 anni una donna ha una carriera avviata e, insieme al compagno, può quindi garantire un adeguato sostentamento al bambino.
Uno studio questo che non convince tutti: Cecilia Pyper, docente di ginecologia all’università di Oxford, sottolinea che dopo i 35 anni le donne diventano meno fertili “Una donna che ha il primo figlio a 34 anni non avrà un eventuale secondo figlio prima dei 37 o 38, età in cui è più difficile rimanere incinta”, commenta. “A mio parere si può aspettare fino a 30 anni per avere il primo figlio, ma è meglio non ritardare oltre, in modo che, se sorgono problemi, c’è tempo di ricorrere alla fecondazione artificiale”. E Melanie Every, portavoce del Royal College for Modwifery, ipotizza che i risultati della ricerca dipendano più da una migliore “salute” economica che dall’età ideale: “Le cosiddette donne in carriera che rinviano il momento di avere figli hanno un reddito più alto, un miglior grado di istruzione, una dieta migliore e migliori condizioni abitative, in sostanza una migliore condizione sociale e finanziaria, in questo senso essere un po’ più vecchie può essere un vantaggio”.
Qual è allora il momento giusto per mettere al mondo un figlio? Sicuramente il fisico è in parte responsabile dell’andamento della gravidanza, ma non si può affermare a priori che a 40 anni vi siano necessariamente maggiori problemi.
Certo, possono essere più frequenti gli aborti o i parti prematuri, si devono eseguire più frequentemente amniocentesi o villocentesi, possono esservi disturbi come maggior affaticamento, comparsa di varici e di emorroidi, di ipertensione, ma niente di tutto ciò può valere la rinuncia alla maternità.
Se in termini esclusivamente biologici i medici sottolineano una maggior fertilità intorno ai vent’anni, non vuol dire che quella sia necessariamente l’età giusta; un bambino oltre ad aver bisogno di una madre in piena salute, necessita di altre essenziali componenti da parte del genitore quali maturità spirito di sacrificio ,che non sempre sono così comuni nelle 20/25 di oggi.
Ad ogni modo un bambino non dovrebbe essere così programmato ‘a tavolino’ ma piuttosto frutto dell’amore spontaneo di una coppia stabile.

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