La promozione della lingua Cinese al liceo scientifico “A. Volta” di Caltanissetta

CALTANISSETTA – Recentemente la Sala Confucio dell’Università per Stranieri di Siena, in collaborazione con l’Istituto Confucio di Pisa, ha indetto un concorso pubblico, aperto a tutti – studiosi di cinese a scuola e autodidatta – per la produzione di composizioni scritte in cinese sul tema “La Cina ai miei occhi”. Al suddetto concorso potevano partecipare le seguenti categorie per le scuole superiori: ragazzi fino a 15 anni con in premio per il vincitore un corso di cinese gratis e per i primi due classificati la pubblicazione sulla rivista dell’Istituto Confucio di Roma e ragazzi dai 15 ai 18 anni con in premio per il vincitore un viaggio di studio di un mese in Cina e per primi due classificati la pubblicazione sulla rivista dell’Istituto Confucio di Roma.

Nei giorni scorsi l’Università per Stranieri di Siena ha pubblicato gli esiti del concorso: due ragazzi dell’Istituto d’Istruzione Superiore “A.Volta”, indirizzo “Anglo-Cinese”, Francesco Mandalà di 2^I e Simone Giammusso di 1^E, si sono aggiudicati rispettivamente il primo e il secondo posto su scala nazionale.

Adesso il giovane Francesco frequenterà un corso di cinese intensivo della durata di un mese (gratuitamente) presso Siena o Pisa, mentre i lavori di entrambi i ragazzi verranno pubblicati sulla rivista dell’istituto Confucio di Roma che possiede un codice ISSN e che dà così diritto a dei punteggi qualora i ragazzi volessero continuare la carriera accademia.

Un grande successo per i ragazzi e per l’Istituto Volta, che ha di recente iniziato una collaborazione con l’Istituto Confucio di Enna e che ha anche partecipato ad una conferenza sulla mitologia cinese svoltasi all’Università degli Studi di Palermo, nella quale  gli studenti di cinese della classe 4^I (Simona Corrado, Kevin Bordonaro, Debora Mangione, Federica Schifano e Alessia Cigna), insieme al loro docente di cinese, Armando Turturici, a due dottoresse nissene laureate in Cinese, Sabrina Mirisola e Ilaria Vincifora, e alla professoressa di Cinese di Unipa, Giuseppina Tamburello (con cui la scuola sta avviando delle collaborazioni), hanno tenuto l’anzidetta conferenza in qualità di relatori di fronte ad una platea di circa 200 studenti universitari.

Grandi traguardi per i ragazzi che, oltre a superare le proprie paure e ad utilizzare ciò che hanno studiato dietro i banchi, hanno anche ricevuto un attestato ufficiale, che attesta il valore dell’attività svolta e che contribuisce ad arricchire il proprio curriculum.

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