Lʼalcol causa 3,3 milioni di morti ogni anno: aprile è il mese della lotta allʼabuso

Secondo il ministero della Salute, cresce il consumo di superalcolici e aumenta lʼabuso fuori pasto: i “grandi bevitori” sono oltre 3,7 milioni, soprattutto giovanissimi

Ogni anno l’alcol causa nel mondo 3,3 milioni di morti ed è responsabile dell’insorgenza di oltre 230 patologie, che costano alla società complessivamente almeno 17 milioni di anni di vita. Secondo il ministero della Salute, aumenta l’abuso di alcol fuori pasto: sono oltre 3,7 milioni i “grandi bevitori”, soprattutto giovanissimi. Per ricordare i rischi legati a un consumo sbagliato e prevenire i problemi legati all’alcolismo, si tiene anche quest’anno, ad aprile, il Mese della Prevenzione Alcologica.

“Incidenti, malattie cardiovascolari e cancro sono le tre categorie che contribuiscono per oltre il 90% alla mortalità attribuibile direttamente o indirettamente al consumo di alcol”, ricorda l’Istituto superiore di Sanità.

Il rischio di malattie – L’alcolismo è inoltre responsabile di molte problematiche sociali e rappresenta il primo fattore di rischio per l’assunzione di sostanze illegali. E’ anche connesso ad atti di violenza, criminalità, maltrattamenti familiari, nonché per perdita di produttività e di lavoro. Infine, l’alcol è stato recentemente indicato come fattore che concorre “all’insorgenza di malattie infettive, come tubercolosi, Aids e polmonite”.

L’allarme “binge drinking” – Nel corso del 2015, il 64,5% degli italiani di 11 anni e più, ovvero 35,6 milioni di persone, ha consumato almeno una bevanda alcolica, con prevalenza maggiore tra i maschi (77,9%) rispetto alle femmine (52%). Aumenta in modo preoccupante il numero di italiani che beve lontano dai pasti, spesso senza moderazione: nel 2013 erano il 25,8%, nel 2014 erano il 26,9%, nel 2015 risultano il 27,9%

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