Fenomeno randagismo situazione attuale a Mussomeli. Lunga lettera del Sindaco

MUSSOMELI – Sempre più serrato il confronto  sul randagismo a Mussomeli e in tanti esprimono le proprie opinioni specialmente sui social, dove vengono messi in campo i propri convincimenti che, però, è pensabile che non trovino conferme o condivisioni da chi, nella quotidianità, ha la responsabilità  nella soluzione del problema. Opinioni contrastanti, dunque, ed il sindaco Catania,  in  una sua lunga e dettagliata  nota, fa l’excursus di queste ultime vicende riconducibili ai cani. “In questi giorni, scrive il primo cittadino Catania,  si sono scritte e dette molte cose legate al fenomeno del randagismo a Mussomeli e alla gara di cattura, trasporto e custodia dei cani espletata aggiudicata 28 marzo scorso. Al fine di fornire tutte le informazioni utili ai miei concittadini mi sembra dunque quanto mai doveroso qualche chiarimento e puntualizzazione.
Allo stato attuale il comune di Mussomeli ha ricoverati, presso strutture regolarmente autorizzate, N° 84 cani:
– n. 45 cani ricoverati presso la ditta Elio Ferreri di Mussomeli al costo di € 3,5 + IVA al giorno per i cani di taglia piccola (fino a 10 kg.) e di € 4,5 + IVA al giorno per i cani di taglia grossa (più di 10 kg.);
– n. 16 cani ricoverati presso la ditta LIDA di Montedoro al costo di € 3,5 + IVA al giorno per i cani di taglia piccola (fino a 12 kg.) e di € 4,5 + IVA al giorno per i cani di taglia grossa (più di 12 kg.);
– n. 23 cani ricoverati presso la ditta MISTERDOG di Crotone al costo di € 1,90 + IVA al giorno per tutti i cani di qualunque taglia;
Inoltre, il Comune di Mussomeli, al fine di incentivare la pratica dell’adozione dei cani ricoverati presso le strutture ha realizzato i seguenti interventi:
– approvazione, in consiglio comunale, di un regolamento che prevede incentivi fino a € 500,00 per animale e per anno da destinare a chi adotta un cane;
– protocollo di intesa con associazione locale per promuovere, anche via web, la pratica dell’adozione;
– Pubblicazione sul sito internet del comune di tutte le schede dei cani ricoverati presso le strutture al fine di consentire a chiunque l’accesso alle informazioni degli animali; compreso le foto, per favorirne l’adozione e dunque il ritorno in un ambiente familiare.
Complessivamente, dunque, il costo annuale sostenuto dal comune di Mussomeli (per gli anni 2015 e 2016) per la gestione e custodia dei cani randagi presso le strutture è stato pari a circa 140 mila euro, cifra certamente non trascurabile e che assorbe per intero e addirittura ha superato il budget previsto nell’apposito capitolo di spesa del bilancio comunale, rendendo impraticabile (per questioni economiche) la cattura degli altri cani randagi liberi nel territorio e l’avvio, in proprio, di una campagna di sterilizzazione degli animali (azioni per le quali è necessario ulteriore budget a disposizione).
Peraltro, meriterebbe una attenta e puntuale riflessione (che appena avró il tempo opportuno da dedicare probabilmente faró) sul motivo per cui, a partire da una precisa data, la presenza del numero dei cani randagi a Mussomeli è cresciuta considerevolmente (quasi che qualcuno li porti di proposito).
Ad ogni modo, al fine di ottimizzare le risorse finanziarie a disposizione e avere dunque risorse da destinare all’accalappiamento dei cani randagi al momento liberi e ad avviare la campagna di sterilizzazione per poter favorire la re-immissione nel territorio, il Comune di Mussomeli ha indetto ben tre gare con evidenza pubblica (dunque aperte a tutti i canili in possesso dei requisiti di legge) alle quali potevano partecipare:
– alla prima gara tutte le ditte del settore operanti in Sicilia;
– alla seconda, con specifica nostra lettera di invito (vedasi lettere trasmesse via PEC e con Raccomandata con Ricevuta di Ritorno), sono state invitate N° 10 ditte, regolarmente autorizzate ed operanti in Sicilia (tra le quali la Ditta Ferreri e l’Associazione LIDA di Montedoro).
Sia la prima che la seconda gara finalizzata al servizio di cattura, trasporto e custodia dei cani randagi, con un prezzo giornaliero a base d’asta di € 2,40 + IVA, sono andate DESERTE.
Alla luce dei risultati della prima e seconda gara è stato pubblicato (sul sito ufficiale del Comune) un avviso esplorativo (aperto a tutte le ditte regolarmente autorizzate, quindi comprese anche le ditte locali) per l’individuazione di ditte disponibili a partecipare ad una nuova procedura di gara (ai sensi della normativa vigente) ampliando alle ditte operanti nel territorio della Regione Calabria la possibilità di partecipazione.
A quest’ultimo avviso ha dato adesione solamente la ditta MISTERDOG di Crotone per la partecipazione alla nuova procedura di gara.
A seguito dell’adesione con lettera di invito del Comune di Mussomeli quest’ultima ditta è stata invitata a presentare offerta per la gestione del servizio.
La stessa lettera di invito è stata pubblicata nel sito del Comune rendendo così possibile la partecipazione di tutte le altre ditte potenzialmente interessate.
Finalmente, comunque, martedì 28 marzo scorso, abbiamo aggiudicato la gara alla ditta MISTERDOG di Crotone al prezzo giornaliero per cane di € 1,85 + IVA, ben al di sotto dunque dei € 3,50 ed € 4,50 +IVA pagati oggi.
Dunque, nessuna delle altre ditte (comprese quelle locali) pur essendo state più volte invitate ha ritenuto di dovere partecipare, ritenendo il prezzo posto a base d’asta troppo basso.
Anzi, per la verità ho avuto modo di apprendere dai giornali che, a gara chiusa, una di queste ditte locali che prima riteneva troppo basso il prezzo di € 2,40 si è resa disponibile a svolgere il servizio a € 1,96 + IVA (mi chiedo come mai non lo ha fatto prima partecipando alla gara ?).
Da sottolineare che per la selezione delle ditte per la fornitura del servizio si sono tenuti in debita considerazione due elementi:
1) BENESSERE DEGLI ANIMALI. La ditta a cui è stato affidato il servizio è in possesso dei seguenti requisiti:
– Regolare autorizzazione rilasciata dall’Istituzione Pubblica;
– Obbligo di controlli, come previsto dalla legge, da parte della territorialmente competente ASP di riferimento;
– Collaborazione con una associazione animalista (Associazione animalisti Attivi ONLUS);
– Possesso di certificazione di qualità (requisito che altri canili, anche alcuni di quelli locali, non posseggono)
– Apertura della struttura alle visite esterne ed al territorio compreso le scolaresche (basta collegarsi al loro sito e alla loro pagina facebook per visionare tutti gli eventi organizzati, le foto della struttura e leggere le recensioni per avere l’idea esatta della cura con cui vengono trattati gli animali)
2) ECONOMICITA’ DEL SERVIZIO: L’offerta di € 1,85 + IVA a giorno per cane consentirà al Comune di Mussomeli di avere un risparmio di oltre € 50.000,00 all’anno. Risparmio importante, sopratutto in un momento in cui il Comune fatica, per problemi di budget, a dare risposta ai tanti padri di famiglia che si presentano presso lo sportello dell’ufficio servizi sociali del comune in quanto non riescono a comprare il latte ai propri figli. Rivendico con forza dunque il risultato ottenuto con la gara perchè ritengo DOVEROSO da parte di un amministratore pubblico porre in essere tutte le azioni utili a utilizzare al meglio i soldi pubblici provenienti dalle tasse dei propri cittadini.
In più, parte del risparmio ottenuto potrà essere reinvestito nella cattura e custodia dei randagi ancora liberi e nell’avvio di una campagna straordinaria di sterilizzazione che permetterà di dare risposta complessiva ed articolata al fenomeno del randagismo che oggi crea allarme sociale nei cittadini.
Il trasferimento dei cani sarà effettuata in piena conformità con quanto previsto dalle linee guida del Ministero della Salute per la movimentazione tra Regione e Regione, emesse a seguito dell’accordo Stato-Regioni nell’anno 2013, provvedimento quest’ultimo che è stato regolarmente recepito dalla Regione Siciliana.
Invito, pertanto chi stra-parla solo per il gusto di dare fiato alla propria bocca o chi, purtroppo, si lascia strumentalizzare da chi ha tutto l’interesse (proprio) a mantenere lo status quo a documentarsi ed essere prudente nelle affermazioni dando le corrette informazioni e non disinformando invece e mettendo in agitazione la collettività e le Istituzioni.
Peraltro, invito anche le associazioni e i veri amanti degli animali a considerare con obiettività quanto prima illustrato e a darci una mano nelle azioni di sensibilizzazione all’adozione fornendo il proprio contributo ad un serio contrasto al fenomeno del randagismo”.

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