Caltanissetta, vicenda discarica contrada Stretto. Sergio Montagnino: “Ruvolo è un giustizialista, predica bene…razzola male”

CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Discarica di contrada Stretto – Caltanissetta. Informazione di garanzia. Conclusione delle indagini preliminari.

PREMESSA. Sono garantista fino al midollo e, per una realtà come quella italiana, ritengo giusti i tre gradi di giudizio previsti nel nostro ordinamento giudiziario.

INTRODUZIONE. Il mio non vuole essere un intervento che entra nel merito della vicenda giudiziaria legata alle conclusioni di indagini notificate il 27 aprile scorso relative alla discarica di Contrada Stretto e che mi vede coinvolto insieme ad altre nove persone come indagato.

ANTEFATTO. Nell’ottobre del 2014 mi viene notificato, insieme ad altre sette persone, l’avvio delle indagini riguardanti la discarica di che trattasi (successivamente verrà definito il periodo che mi vede coinvolto decorrente dal maggio 2012 all’aprile 2014 come responsabile tecnico dell’impianto, e fino al marzo 2015 come tecnico progettista prima per conto dell’ATO Ambiente CL1 e poi per principio di continuità per conto del Comune di Caltanissetta a partire dal settembre 2014). Quindi continuo a lavorare per il Comune, come certificato dai verbali dei tavoli tecnici da cui si evince la presenza anche del Sindaco Ruvolo, fino a quando lo stesso non decide con proprio provvedimento del 12 marzo 2015 di procedere alla revoca del mio incarico legata “a scelte dell’Amministrazione che, alla luce dell’ultimo provvedimento del GIP del Tribunale di Caltanissetta e alla luce dell’atto di disponibilità del Contraente Generale dei lavori di adeguamento della SS 640 del 9/3/2015, ritiene necessario rivedere il piano per la MISE dell’ex discarica fino al post mortem”.

Il provvedimento avviene dopo cinque mesi dalla comunicazione di inizio indagine e viene trasmesso per conoscenza al “Funzionario dell’Ufficio Tecnico Incaricato del procedimento” e contestualmente al “Sig. Procuratore della Repubblica del Tribunale di Caltanissetta”.

La comunicazione a quest’ultimo suona sinistra e potrebbe essere interpretata come l’offerta di un agnello sacrificale sull’altare di un rito pagano.

FATTO. Con provvedimento del 10 aprile 2017 notificatomi lo scorso 27 aprile il Sostituto Procuratore avvisa gli indagati della conclusione delle indagini e aggiunge agli otto nomi già conosciuti anche quello di altri due indagati tra cui uno risponde al nome di Giovanni Ruvolo.

CONSIDERAZIONI FINALI. Il Sindaco Ruvolo, revocando l’incarico allo scrivente ha mostrato nella sua interezza la sua anima giustizialista non mettendo in atto alcuna iniziativa posta a dare allo stesso la possibilità di giustificare e/o integrare il suo operato ma anzi, inviando copia della revoca alla Procura della Repubblica, quasi a volere anticipare una sentenza.

L’operato del Sindaco Ruvolo, per come formulato nella revoca, lascia poco spazio alle interpretazioni e, a mio giudizio, recita: “L’ing. Montagnino ha sbagliato e io (Sindaco), ritenendolo inadeguato nella definizione tecnica della vicenda, lo rimuovo senza possibilità di replica, senza attendere lo sviluppo delle indagini e quindi senza alcun grado di giudizio”.

Alla luce degli ultimi atti giudiziari, onestà intellettuale e rigore morale, imporrebbero al Sindaco Ruvolo – essendo coinvolto nello stesso procedimento in almeno pari misura – di prendere atto, come ha fatto con lo scrivente, della propria inadeguatezza dimettendosi immediatamente dal proprio incarico di Primo Cittadino secondo il criterio giustizialista da lui adottato nella stessa vicenda.

Lo dico mio malgrado, essendo – come scritto in premessa – un garantista convinto, ma non potendo tollerare che ci siano pezzi importanti delle istituzioni (come lo è un Sindaco) che predicano bene e razzolano male.

Sergio Montagnino

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  • Esprimo la mia personale solidarietà all'ingegnere Montagnino...
    Ho personalmente provato quanto può essere doloroso essere coinvolti in vicende giudiziarie in cui non hai commesso alcun illecito....
    Conoscendone la correttezza e la genuina integrità professionale e, soprattutto, personale e umana, sono certo che il tempo chiarirà tutto.
    Il tempo riconduce tutto al proprio posto.
    Ogni re sul proprio trono. E ogni pagliaccio nel proprio circo....

  • Premesso che non sono una sostenitrice del sindaco Ruvolo, anzi tutt'altro, ma vorrei ricordare all'Ing. Montagnino che anche nell'operazione Perla Nera, di più recente accadimento, l'ente Comune si è trovato costretto a sospendere funzionari e dirigenti che erano oggetto di indagini, e che gli stessi sono stati riammessi in servizio soltanto dopo la notifica di non luogo a procedere per gli stessi; ora mi chiedo, perchè per Lei avrebbe dovuto funzionare in maniera diversa? Certo nel Suo caso non si poteva sospendere l'affidamento di un incarico ma l'unica opzione era revocare l'incarico. Con tutti i motivi che ha avuto e d ha la cittadinanza tutta, ed i consiglieri che la rappresentano, di chiedere a gran voce le dimissioni di questo sindaco, sul quale operato non voglio neanche soffermarmi perchè ormai abbiamo esaurito tutti gli aggettivi per descrivere l'inadeguatezza, Lei Ingegnere, esce fuori soltanto ora che Le hanno pestato i piedi, o per meglio dire la tasca. Scusi se mi permetto, ma la Sua uscita di oggi, visti tra l'altro i noti rapporti personali tra la sua famiglia ed il sindaco, mi sembra alquanto ridicola.

  • Ma che c'entra Ruvolo in questa storia? Si dovrebbe dimettere non in quanto indagato ma in quanto ha tolto l'incarico all'ing.Montagnino? Non si riesce a capire... Pare più un fatto personale. Lo ha rimossoforse perchè marito del consigliere comunale Mannella e quindi incompatibile.... Ruvolo può decidere quello che vuole sia che è garantista o giustizialista.

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