Apple: come è nato il logo della mela?

La mela di apple è senza alcun dubbio la mela più famosa del mondo; la scelta del nome della compagnia fondata da Steve Jobs, come spesso accade in questi casi, si confonde con leggende metropolitane e teorie piuttosto azzardate, che girano nel web.
Secondo una diffusa opinione Jobs lo propose semplicemente perchè la mela era il suo frutto preferito, ma anche che scelse questo simbolo e nome per omaggiare la casa discografica dei Beatles, la “Apple Records” o ancora che la scelta ricadde su apple per una ragione puramente alfabetica: apple viene subito prima di Atari, la compagnia per cui Jobs lavorava prima di fondare la sua.
In realtà il primo logo della Apple Computer rappresentava Isaac Newton seduto sotto a un albero di mele e fu disegnato nel 1976 da un ex socio di Steve Jobs. Anche all’epoca dunque, il frutto prediletto era pur sempre la mela, seppur in un contesto diverso (quest’ultimo pare avesse una gran passione per le mele, da qui il nome scelto per la società).
Il logo venne disegnato da Ronald Wayne, nel 1976. Wayne entrò in apple invitato da Jobs, con una quota del 10% (pagandola 800 dollari), ma subito dopo aver disegnato il logo rivendette la sua parte di società ricavando 1200 dollari. L’investimento fu ottimo e Wayne ci guadagnò…sul momento, ma oggi quel 10% varrebbe ben 35.000 milioni di dollari.
Il logo proposto da Wayne è un elaborato disegno in bianco e nero simile alle vecchie etichette americane, più adatta ad altri usi sul mercato, che non a rappresentare un’azienda di computer. In questo primo logo appare Newton, seduto sotto un albero a leggere, circondato dalla scritta “Apple computer & co. – Newton: una mente che solca i difficili mari del pensiero”…in solitudine. 
Lasciando da parte il valore artistico che questo logo poteva avere, tecnicamente parlando fu un disastro: la mela quasi non si vede, ed è praticamente impossibile cambiarne le dimensioni. I dettagli sono troppi, e cambiando la misura del logo se ne perdono molti, compresa la mela e la scritta Apple.
Il disegno in questione però non soddisfò mai Jobs, che nel 1977 commissionò al grafico Rob Janoff, uno dei più creativi disegnatori cui si devono i loghi di IBM, FedEx, Volkswagen e CNBC, una nuova immagine.  Questi ideò allora il logo della mela morsicata. Janoff cercò ispirazione nella materia prima: si recò al supermercato e comprò una mela per ogni varietà che riuscì a trovare. Dopo qualche settimana di progettazione Janoff si presentò da Jobs con il disegno di una mela monocromatica, con un morso laterale. A Jobs l’idea piacque, ma chiese a Janoff di rendereil disegno più colorato: qualcosa che “umanizzasse” l’azienda. Fu allora che Janoff creò quello che divenne il secondo logo apple: la mela arcobaleno.
Si dice inoltre che Janoff volle rendere omaggio ad Alan Turing, uno dei pionieri dell’informatica, suicidatosi mordendo una mela che lui stesso aveva avvelenato con del cianuro dunque si ispirò al logo Apple per questa ragione.
Altri pensano che la mela rappresenti simbolicamente la comunità gay. Entrambe le versioni già all’epoca dei fatti vennero smentite sia da Jobs che da Janoff. Fra tutte le tesi sostenute la più verosimile è quella per cui Janoff disegnò questo simbolo cercando di soddisfare le idee di Jobs, circa la possibilità di dare un’immagine innovativa e fresca all’azienda.
La mela morsa, simbolo del peccato originale, avrebbe dovuto dar il senso anticonformista ed un po’ contro corrente della cultura dell’azienda stessa.
Tra l’altro, la parola morso, in inglese bite, bene si abbinava ai bit e ai byte del linguaggio informatico. All’inizio Janoff realizzò una mela monocromatica, ma Jobs la volle colorata, poiché il modello che l’ azienda proponeva all’epoca, l’Apple II, si presentava con un’interfaccia a colori. Il designer arricchì quindi il logo con una serie di bande orizzontali colorate, che rimase immutata fino al 1998, quando si decise di tornare alla monocromia celeste, poi grigia ed infine quella odierna sul colore bianco/grigio glass.

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