San Cataldo. Presentate stamani al Comune le due Giornate Fai di Primavera nelle miniere di zolfo del bosco di Gabara.

SAN CATALDO. S’è svolta stamani nel palazzo comunale la presentazione delle giornate FAI di Primavera (nella foto). Il 25 e 26 marzo prossimo è in programma una due giorni di visite nelle miniere di zolfo nel bosco di Gabara. <Si tratta – ha spiegato il sindaco – di un affascinante itinerario ambientale e di archeologia mineraria, stimolo per la conoscenza delle nostre radici sancataldesi>. La visita guidata al sito della” Zolfara Persico” sita in San Cataldo località Gabara riguarda un sito minerario zolfifero della fine dell’800 di proprietà di illustri notabili Sancataldesi e più precisamente del principe Galletti e del Cav. Amico Roxas. Primo insediamento nel territorio dell’industria estrattiva mineraria. La visita della zolfara Persico, delle discenderie immerse tra eucalipti e conifere, si effettuerà con l’aiuto di un percorso realizzato con gigantografie, attraverso il quale si comprenderà l’intero processo di estrazione, di produzione e di commercializzazione dello zolfo.  I visitatori saranno accompagnati e guidati lungo il percorso, dagli studenti degli Istituti: Liceo classico “R. Settimo”, ’Istituto I.P.S.I.A. “Galileo Galilei” ed dell’Istituto Tecnico “M. Rapisardi” di Caltanissetta, nella veste di ciceroni appositamente formati. Il sito sarà visitabile nelle giornate del 25 e del 26 Marzo dalle ore 9.30 alle ore 13,30 e dalle 15:30 alle 18:0, ultimo ingresso, solo nella giornata del sabato 25 marzo. Dalle 9:30 alle 13:30 per la giornata della domenica 26 marzo. Durante la visita, con l’aiuto di un cantastorie e di attori figuranti in abiti d’epoca, si rivivrà magicamente la storia delle miniere dei carusi e dei picconieri, il tutto grazie alla drammatizzazione di alcune scene della novella Pirandelliana “Ciaula scopre la Luna”. L’assessore comunale al territorio e ambiente Angelo La Rosa ha poi ribadito: <A parte le due giornate FAI, è importante anche la prenotazione di un gruppo di 25 geologi francesi e 15 universitari americani nei primi di giugno. Insomma, un crescendo esterofilo significativo e di qualità.
Il turismo di nicchia richiede tempo, pazienza e professionalità>.

Condividi