San Cataldo: crollo di cornicioni all’ospedale, tragedia sfiorata

SAN CATALDO – Si sbriciola la parte più antica dell’ospedale «Raimondi» di San Cataldo. Le copiose piogge invernali e in qualche caso anche la nevicata dell’Epifania presentano il conto che è estremamente pesante.

Del prospetto di un’ala del vecchio plesso ricadente pressappoco nella parte dove ha sede il servizio di radiologia sono venuti giù calcinacci. Un crollo, a detta dei vigili del fuoco che sono intervenuti, di robuste proporzioni che solo per mera casualità non ha provocato danni a cose e persone.

Quella è una zona che nelle ore centrali del giorno è affollata di utenti e auto. Fortunatamente il cedimento si è verificato nelle ore notturne e questo probabilmente ha evitato conseguenze a dir poco pesanti. Nel crollo calcinacci sono finiti su un balcone sottostante. (di Stefano Gallo, fonte gds.it)

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  • Se questi calcinacci avessero colpito dei passanti, persone che si trovavano lì per visitare un parente, si sarebbe verificata una tragedia, il risparmio a San Cataldo la sanità regionale e nazionale lo hanno già ottenuto, privandolo del loro presidio, ragion per cui si è preferito non intervenire perché tanto a che serve...Non è così! Non si risparmia sulla salute dei cittadini e soprattutto va tutelata la loro/nostra incolumità, se fosse morta una persona, oltre la tragedia umana, ci sarebbe state delle ricadute economiche negative sull'Asp di Caltanissetta.
    Risultato, zero salute zero risparmio persone che potenzialmente potevano subire danni, anche irreversibili.
    Uno stato che vuole risparmiare sulla sanità, sulla scuola e sulla sicurezza non è uno stato civile, è uno stato in decomposizione.

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