Caltanissetta, liceo classico “R. Settimo”: giornata con parenti delle vittime di mafia

CALTANISSETTA – In occasione della giornata della memoria delle vittime della mafia, gli studenti del Liceo Classico, Linguistico e Coreutico ”R.Settimo” di Caltanissetta hanno organizzato l’assemblea d’istituto del mese di Marzo invitando nella loro scuola Giulio Francese, Giovanni Busetta, Chiara Franzetto, Roberta e Liliana Iannì e Tiziano Di Cara, parenti di vittime di mafia. Un lungo lavoro di preparazione è stato quello svolto dagli studenti di tutte le classi guidati dai docenti del dipartimento di storia e di diritto e dai rappresentanti d’istituto con il coordinamento generale della Dirigente Irene Cinzia Maria Collerone.

La giornata si è svolta nell’aula magna e nella palestra del liceo, dando a tutti gli studenti la possibilità di partecipare agli interventi.

Gli studenti durante le prime due ore si sono riuniti in workshop nelle proprie classi, nelle quali hanno argomentato e sviluppato tematiche inerenti alla mafia dalle sue origini al suo sviluppo nel territorio di Caltanissetta.  Ogni classe ha lavorato su un sottotema, con documenti e bibliografia, e ha compilato un report con le proprie considerazioni, 36 schede tematiche che hanno costituito un dossier consegnato anche agli ospiti intervenuti. Metodo interattivo, che ha generato grande interesse tra gli studenti coinvolti. Un’esperienza veramente toccante, in particolare, la testimonianza dei parenti che hanno sofferto la morte innocente dei propri cari, che ha fatto riflettere tutta la comunità scolastica, cosciente di vivere in una terra difficile, dove molti hanno ucciso e moltissimi sono morti, ma che non hanno chinato il capo alla richiesta della mafia, sia come imprenditori sia come giornalisti o comuni cittadini.

Tutta la scuola in movimento per ricordare con consapevolezza gli  ”eroi” della quotidianità, padri di famiglia, madri e fratelli morti giovanissimi che in questa giornata  gli studenti ritengono giusto ricordare. Le voci commosse degli ospiti hanno toccato i cuori di tutto l’uditorio attento e coinvolto. Inoltre, durante la giornata è stata presentata l’applicazione NOMA (NO MAfia) promossa da Tiziano Di Cara e dall’attore Pif, grazie alla quale è possibile visitare e conoscere virtualmente i luoghi degli omicidi di mafia e tutte le informazioni inerenti alle vittime. La giornata si è conclusa nel cortile della scuola dove gli studenti della terza classe dell’indirizzo coreutico  hanno eseguito una coreografia in onore di Rita Atria, con la quale hanno vinto il primo premio del MIUR al teatro Biondo di Palermo.

All’evento era presente il giudice Giovanbattista Tona, testimone del grande impegno della magistratura nissena nel lavoro educativo con le scuole.

(Comunicato stampa della rappresentanza studentesca a cura di Ludovico Falzone)

Condividi