Taormina G7, sopralluoghi e corsa contro il tempo. Commissario: “No a deroghe”

TAORMINA – E’ corsa contro il tempo per i cantieri del G7 di Taormina in programma a maggio. Nell’Isola e’ arrivato Riccardo Carpino, commissario straordinario per la realizzazione degli interventi infrastrutturali e di sicurezza. Chiuso il nodo delle due elipiste, domani si parlera’ delle infrastrutture viarie. Ma il “nodo vero” e’ il Palazzo dei congressi. I tempi sono stretti e si dovra’ correre, ma il dirigente esclude il ricorso alle deroghe. Ma andiamo con ordine. Le due elipiste per il G7 di Taormina sono state al centro di una conferenza di servizi che si e’ svolta oggi in prefettura a Messina. “Questo problema con molta fatica si e’ chiuso'”, ha detto Carpino, al termine della riunione. Un incontro che arriva dopo i timori espressi dal sindaco di Taormina Eligio Giardina che aveva lanciato l’allarme cantieri. All’incontro hanno partecipato rappresentanti di Comune, Citta’ metropolitana, Enac, Aeronautica militare, sovrintendenza ai Beni culturali e il primo cittadino della ‘perla del Mediterraneo’. “Il problema delle elipiste – ha spiegato – si e’ chiuso con una determinazione favorevole a entrambe come elisuperfici temporanee; c’e’ l’aspirazione da parte del Comune di trasformarne poi una in definitiva, ma e’ un’aspirazione che fa i conti con i tempi che abbiamo. Intanto si parte cosi’, poi una volta che si risolveranno tutte le tematiche, ci sara’ un’istruttoria, ci saranno le autorizzazioni e, se ci saranno le condizioni, si potranno trasformare in definitive”.
I tempi ha ammesso il commissario straordinario “angosciano tutti, me per primo. Ma, per quanto riguarda le deroghe, sin dall’inizio ho fatto un ragionamento chiaro, tanto e’ vero che non utilizzero’ la norma dell’articolo 7 del decreto legge 243, e quindi si faranno tutte procedure rigorosamente ordinarie”. E ha proseguito: “So che manca poco tempo e stiamo correndo. Oggi si chiude il problema delle elisuperfici e domani ho la conferenza dei servizi per il rifacimento della strada a Taormina, piu’ di dieci chilometri di asfaltatura sia delle strade interne sia della provinciale che sale da Capo Taormina a Taormina: spero che grazie anche a un accordo che sto facendo con il Consorzio autostrade siciliane, si possa chiudere nei tempi che si sono dati un ragionamento e pensare alla riasfaltatura e al miglioramento nel tratto Catania-Taormina, perche’ il ragionamento che si fa su questo tema e’ che tutto e’ funzionale al G7: sono lavori che partono e devono arrivare in quella data”. Il “vero problema” per Carpino, e’ il Palazzo dei congressi, “perche’ non ha il certificato prevenzione incendi dal 2013 e richiede molte ristrutturazioni, ho fatto un sopralluogo molto lungo, e’ un problema sul quale stiamo cercando qualunque soluzione possibile. Le preoccupazioni – ha concluso – sono per tutto. Stiamo parlando di un grande evento per la prima volta affrontato senza deroghe e con disciplina ordinaria. La scommessa e’ fare normalmente quello per cui ci vuole molto piu’ tempo”
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