FPCGIL, Cara Pian del Lago: “Pronti ad azioni legali per tutelare i lavoratori”

CALTANISSETTA – Lettera aperta della FPCGIL, a firma del segretario generale Giovanna Caruso, in merito alle difficoltà dei lavoratori del Cara di Pian del Lago gestito dall’Ati Auxilium.

La scrivente O.S. espone e palesa le preoccupazioni e le difficoltà dei lavoratori impiegati presso il Centro Governativo CARA di Pian del Lago,gestito dall’ATI Auxilium, iscritti a codesto sindacato, che hanno caratterizzato questi tre anni di gestione ma che si sono purtroppo acuite negli ultimi mesi.

Si ricorda che gli operatori al subentro dell’attuale con un appalto aggiudicato ad un forte ribasso, pur di salvaguardare tutti i posti di lavoro, hanno accettato dapprima una solidarietà sociale interna che ha colmato le ore mancanti e dopo, quando questa è venuta a mancare,si è attuata una solidarietà interna cedendo tutte le ferie maturate senza che vi fosse in essere alcun accordo sindacale. Di tutto ciò ne hanno risentito i redditi dei lavoratori, pur dando atto all’Azienda dei pagamenti sempre puntuali.

Tale situazione che perdura dall’ottobre 2015 ma si è ulteriormente aggravata dal 01/01/2017,data nella quale l’ATI ha fatto rientrare al Centro di Pian del Lago, i lavoratori distaccati al centro di cottura di Mazzarino, riducendo ulteriormente l’orario di lavoro e sebbene nel mese di ottobre2016 si era firmato un accordo con parte datoriale e sindacati in cui si sanciva che tale rientro non sarebbe avvenuto prima del 30/03/217.

Nonostante tutti gli sforzi sostenuti in questi mesi dai lavoratori tutto ciò non è piu’ possibile poiche sta ledendo la tranquillità e la stabilità economica dei lavoratori e delle loro famiglie.

Quanto sopra esposto al fine di sollecitare l’ATI Auxilium a ritornare sui suoi passi,altrimenti la scrivente O.S.  per garantire i diritti dei propri iscritti dovrà ricorrere alla azioni legali necessarie.

Il Segretario  Generale FPCGIL Caltanissetta, Giovanna Caruso

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  • Come più volte detto in innumerevoli mie commenti precedenti, questi lavoratori sono i nuovi precari e fra un cinque / otto anni saranno dolori.
    Praticamente Alfano e Company si sono garantiti Un'altro piccolo ma significativo bacino di disperati bisognosi da fare votare quando serve alimentando speranze per poi farli ripiombare nella disperazione dopo il voto.
    L'accoglienza proprio non c'entra nulla.....

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