Massimo Pastorello, polemica logo teatro:”Sindaco si vergogni, non ripeta questa gaffes”

CALTANISSETTA – Massimo Pastorello (nella foto), affermato manager, tra l’altro organizzatore del Med Moda ed editore di TCS, affida ad un comunicato stampa le riflessioni originate dalla vicenda che vede protagonista l’Amministrazione che ha deciso di patrocinare una sola stagione teatrale, quella di Moni Ovadia, e dunque di vietare l’uso del Logo del Comune alle altre associazioni. In particolare il divieto era stato imposto al Teatro Stabile Nisseno. Massimo Pastorello, nella nota a sua firma, stigmatizza l’operato del sindaco Giovanni Ruvolo e sottolinea “l’impegno” della Giunta di 100mila euro a favore di Moni Ovada.

Al  Signor Sindaco, Gentile signor sindaco,  non ho mai visto un’amministrazione pubblicare un editto per prendere le distanze da organizzazioni locale, o per lei presunti tali, che si danno un gran da fare per portare la gente a teatro, ad una rassegna per la quale sono stati autorizzati verbalmente,  dalla sua amministrazione. Lei ritiene giusto dire loro: “Giù le mani dal logo!! Chi vi ha autorizzato ad usarlo!”, quando invece è anche normale, vista la sua autorizzazione ad usare un teatro comunale e chi le scrive lo ha fatto per 20 anni. Ma lo sappiamo signor sindaco, non è quello il problema. Queste piccinerie succedono quando ci si affida a grandi artisti, per lei mica presunti tali, che non hanno rapporti col territorio. Organizzazioni da lei pagate per 100.000 euro e più, che invece portano pochissima gente a teatro Conosco il mondo artistico e conosco alcune leve perche sono un VERO professionista mai “amato” dalla sua amministrazione, e oggi ne vado fiero. Lei, non professionista della politica (e si vede che non ha neanche lo spirito o l’anima politica con l’aggravante della presunzione), si indigna perché i suoi concittadini, fieri di far parte della città di Caltanissetta, di potere portare la gente al teatro comunale, hanno fieramente inserito il simbolo della loro città nella loro pubblicità,.. ma cosa vuole questo è il loro piccolo mondo, il loro orgoglio. Mentre non si indigna di avere dato 100.000 euro ad una organizzazione teatrale che non solo non ha portato gente a teatro, ma  la cui fierezza, se esiste non le appartiene; non si indigna di avere consegnato 100.000 euro ad una organizzazione che lascerà forse 1.000 nella sua Caltanissetta, portandosene 99.000 fuori; non si indigna di contribuire ad affossare la sua stessa economia, chiedendo oltretutto alle imprese locali di sponsorizzare questa “grande ed importante” iniziativa teatrale che ai suoi nisseni non piace!!!!! Dopo tutto quello che ha dato a questi non concittadini, pretende che i suoi concittadini diano loro altri soldi ancora e poi  non eroga neanche 10.000 euro ad organizzazioni locali che hanno più volte dimostrato di dare lustro anche internazionale alla “sua” città e quindi mi viene un dubbio: ma tutto questo in cambio di cosa? Anche lei ha subito il fascino del potere e qualcuno le sta promettendo di riservarle alti scranni se sarà gentile con il teatro amato dalla politica dominante? O rifiuta di considerare l’alto valore dell’entusiasmo locale, della laboriosità della “sua” gente, dei sacrifici  che fanno gli amanti del teatro popolare e non, al quale lei dovrebbe inchinarsi, invece di inchinarsi davanti ai Mc Donald’s del teatro. Sindaco, mi permetta sommessamente di dirle una cosa: un pochino, per stavolta, si vergogni e non ripeta queste gaffes, perché ci sono persone che come me, davanti questa goccia che fa traboccare il vaso, liberano tutto quello che non  le avrebbero voluto dire, mettendola un po’ e mi scusi per questo, in ridicolo. 

Saluti, Massimo pastorello

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  • Toglietemi una curiosità, ma il sig. Pastorello che scrive quest'articolo, da me parecchio apprezzato, è parente dell'ex assessore Pastorello Boris, colui che voleva la città a misura di bambino, e questo caro ex Assessore lo ricorderò sempre perché è stato il suo slogan anche per squalificare l'ex sindaco Campisi.
    Per favore qualcuno mi risponda al primo quesito, perché se positivo ormai non ci resteranno più parole.
    Se mi posso permettere giorno 4 dicembre visto che possiamo votare andiamoci tutti ognuno con una propria idea ma andiamoci, ricirdandoci sempre che chi ci governa parla sempre di democrazia ma è stato eletto dentro una segreteria di partito senza che nessuno conoscesse i suoi programmi elettorali, questa è storia.

  • Logo? Ma non si chiamava STEMMA?!?!
    E' incredibile come lodevoli iniziative culturali che non sono in carico all'amministrazione non possano godere dello STEMMA nel quale tutti ci riconosciamo. Come se l'amministrazione comunale fosse depositaria dei diritti d'autore e/o di utilizzo.
    O forse bisognava inviare richiesta all'utilizzo in carta bollata all'ufficio preposto dove i solerti dipendenti comunali avrebbero inoltrato all'assessorato competente per l'apposizione di una firma che si badi bene si concede solo se il cartellone (e le numerose maestranze che lavorano dietro, in silenzio) sono "allineati".
    Fini' 'u munnu

  • In effetti le vere problematiche nissene sono relative al logo del comune...ma dico io con tutti i problemi seri che ci sono in città , i nostri amministratori si preoccupano di queste.......
    incredibile.

  • Io non capisco se questo Sindaco... diciamo, è più cinico o stupido. Delle persone che fanno teatro a titolo pressoché gratuito fanno pubblicità al comune gratis e questo si incazza!!! Cari consiglieri pagherete caro quello che ci state facendo soffrire!!!

  • Inchia a lignatuni!
    Il Signore forse avrebbe detto, Dio perdona loro perché non sanno quello che fanno. Ma i Nisseni non possono perdonare uno scivolone simile. Io da Nisseno, mi sento più rappresentato dai i vari Maganuco, Speciale, Pastorello che si sono sempre spesi per questa Città e non da questa amministrazione di incompetenti e presuntuosi.

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