A Bagheria, Di Salvo, che tutti conoscevano come l’ex autista di Falcone, avrebbe svolto il ruolo di soldato della famiglia diretta da Giampiero Pitarresi. Le cimici registrarono i suoi interessi nel settore dello smaltimento dei rifiuti, ma anche la sua paura per l’imminente arresto. Aveva infatti ricevuto la “soffiata” che lo stavano braccando e nel dicembre 2015 progettava di fuggire in Albania. Tutto inutile, i carabinieri del Nucleo investigativo lo arrestarono prima che lasciasse la Sicilia. (Fonte ansa.it)