Angelo Zaffutto, appello per il No al Referendum Costituzionale

CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Mi avevano chiesto di firmare l’appello del “fronte del NO” nisseno in merito al prossimo referendum costituzionale del 4 Dicembre. Ringrazio pubblicamente Leonardo Lombardo che mi aveva contattato perchè, di per se, il comunicato è condivisibile. Dice che: “La Costituzione è patrimonio di tutti e garantisce la sovranità popolare, non può passare il precedente grave che qualsiasi maggioranza di governo in carica la modifichi a proprio piacere e si faccia la sua Costituzione, senza un vasto coinvolgimento popolare e la ricerca di un ampio consenso parlamentare. Le modifiche della seconda parte della Costituzione, del Senato, insieme alla attuale incostituzionale legge elettorale (Italicum), sono un atto grave di eversione costituzionale. Queste colpiscono i principi sacri dell’esercizio della sovranità del popolo che deriva da un parlamento democraticamente eletto e quello di repubblica fondata sul lavoro. A queste si aggiungono le pesanti interferenze di forze politiche, oligarchie finanziarie e grandi banche internazionali: pericolo e minaccia per la nostra sovranità nazionale”. L’appello prosegue spiegando il perchè della “grande varietà” delle forze che compongono il “fronte del NO”, ma io ho rifiutato di apporre il mio nome vicino a quello di esponenti dell’estrema destra nissena, della destra “storica” ed anche di un Consigliere Comunale di un partito (Forza Italia) che, poco più di 10 anni fa, ha provato a fare la stessa cosa, cercando di cambiare la Costituzione con “una maggioranza di governo a proprio piacere“. Comprendo, in parte, le ragioni di chi parla di “fronte unico” per cercare di bloccare quella che sarebbe una riforma assolutamente negativa per il nostro Paese, ma ci si poteva limitare ad un fronte unico di “centro-sinistra” più il M5S. Lottare “accanto” a chi, quasi quotidianamente, assume posizioni estremiste e cerca di insinuare continuamente la paura verso il “diverso”, penso sia dannoso per la “campagna del NO” oltre a non avere assolutamente senso. Non riesco a comprendere, sinceramente, come mai dei “fascisti” difendano la Costituzione anti-fascista (!!). Non penso si tratti di vero amore per la Carta Costituzionale, ma solo di un’opportunità per mettersi in mostra ed andare contro chi ha proposto la riforma, a prescindere. Credo che i punti di vista tra “sinistra” e “destra” nel considerare l’attuale Costituzione siano diametralmente opposti: il concentramento dei poteri, l’immunità parlamentare e la diminuzione della sovranità popolare sono aspetti che alla “destra” ed a chi si dichiara “fascista”, non possono non piacere. Questa riforma è di “destra”, tant’è che piace a Verdini e ad Alfano, non piace alla “sinistra” del Pd e Berlusconi dice di votare NO solo per ragioni di opportunità politica, ma è evidente che mente sapendo di mentire. Detto ciò, vi confermo il mio appello al NO del 4 Dicembre. Il giorno dopo, se dovessimo vincere, non succederà nulla, non ci saranno catastrofi ed, ovviamente, negli anni a venire ci sarà tempo e modo per apportare quelle modifiche, alla seconda parte della Carta, che necessitano ma che devono essere “condivise” e, soprattutto, non devono lenire la sovranità popolare e la rappresentatività parlamentare. Cambiare per il gusto di cambiare non serve a niente ed anzi, in questo caso, peggiora la situazione. 

Angelo Zaffuto (Foto tratta da facebook) 

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  • Sig. Zaffuto nel suo appello per il "NO" Lei giustamente dal suo punto di vista condivide lo spirito e il tenore del "Comunicato" che non sostiene la riforma.
    Provo sottovoce a spiegarLe quello che, secondo me,non va in quel comunicato e per quali ragioni andrò a votare convintamente "SI" in favore della Riforma.
    Si dice che la riforma ha avuto il sostegno della sola maggioranza e si tira in ballo la presunta incostituzionalità della nuova legge elettorale.
    1° Quando Renzi, ancora Segretario del PD e non ancora Presidente del Consiglio, propose un possibile percorso di Riforme Istituzionali il M5S, che rappresentava 1/4 dell'elettorato, non gli disse che era contrario alle "Proposte" del PD gli rispose semplicemente che non era minimamente interessato a sedersi per affrontare un percorso di Riforme con il PD e con tutti gli altri partiti. Ora abbaiare inutilmente e accusare gli altri di avere fatto una Riforma senza di loro mi sembra una palese falsa rappresentazione della realtà di questi ultimi anni.
    Per quanto concerne il Centro Destra Lei si ricorderà che Forza Italia contribui alla stesura del testo e che alcuni relatori in favore di questo identico Testo erano appunto del Partito di Berlusconi. Avere fatto una retromarcia solo perchè il PD ha fatto eleggere un Presidente della Repubblica senza il loro benestare non c'entra proprio niente con il contenuto letterale della Riforma, con le modifiche che la Riforma apporta.
    2° Sull'incostituzionalità dell'Italicum non mi risulta che la Corte, presso la quale sono state poste alcune questioni, si sia ancora pronunciata. E se poi la Corte non dovesse trovare elementi di incostituzionalità nell'Italicum Lei e gli altri illustri esponenti del "NO" chiederete scusa, non credo. Tralascio l'ampia disponibilità del PD a modificare la nuova legge elettorale e quindi a togliere questa questione dal dibattito sulla Riforma, il vero sordo è quello che non vuol sentire.
    Da ultimo, su questa riforma buona o brutta che sia, il 4 dicembre si pronuncerà il popolo sovrano che in questo modo con il proprio voto democratico provvederà a sanare qualsiasi elemento di critica; accusare la riforma di limitare la sovranità popolare è palesemente falso perchè il nuovo Testo nelle modifiche che apporta aumenta di fatto la sovranità popolare : abbassamento del "Quorum" per i Referendum che sono accompagnati da un vasto consenso certificato da almeno 800.000 firme (ai tempi dell'Ulivo Lei ricorderà che si parlava di almeno 1 milione di firme), obbligo del Parlamento di esaminare le proposte di legge di iniziativa popolare, aumentano o diminuiscono la sovranità popolare? Si dia Lei una risposta io me la sono già data.
    Referendum propositivo e Referendum di indirizzo sono due istituti che prima della riforma non c'erano la domanda è sempre la stessa aumentano o diminuiscono la sovranità popolare ? La risposta è sempre la stessa. "aumentano la sovranità del popolo".
    Lei inoltre afferma che questa Riforma è di destra tanto da non piacere alla sinistra del PD.
    Se la riforma è di destra cosa ci stanno a fare con Voi Casapound, la Meloni, La Russa, la Lega, Tremonti, Dini, Quagliarello, Schifani, Monti, Casaleggio, Grillo e Berlusconi, gli suggerisca di passare dall'altra parte.
    Se pochi esponenti del PD oggi si trovano con quelli del "no" sono Loro che devono spiegare come mai dopo 30 anni che hanno sostenuto il superamento del bicameralismo paritario e la riduzione dei parlamentari oggi improvvisamente sono contrari (si vadano a rileggere la Tesi n.4 dell'Ulivo e tutti iconvegni e trattati che hanno fatto su questo argomento iniziando dalle dichiarazioni di Nilde Jotti fatte nel 1979 a Piombino); Le posso assicurare che la maggioranza dei cittadini che hanno militato con la Sinistra sono per la Riforma e voteranno "SI" i miei quasi 40 anni di militanza a SINISTRA non sono meno importanti di quelli che hanno sottoscritto quel documento, la differenza tra me e loro è che io sono rimasto COERENTE con quanto predicato in questi decenni gli altri hanno oggi improvvisamente cambiato idea, le sue accuse di "opportunità politica" rivolte al Cavaliere si adattano meglio a questi signori che tradendo quanto proclamato in tutte le piazze e in ogni campagna elettorale oggi per invidia e rivalità interne, che non c'entrano nulla con il contenuto della Riforma, hanno deciso di stare in compagnia di fascisti, ex-fascisti e destrorsi di ogni genere, Io preferisco accompagnarmi alla compagnia di Mario Segni, Luigi Berlinguer e Giorgio Napolitano mi sento molto più sicuro e per questo voterò e invito a votare per il cambiamento con un "SI" forte e convinto.
    La saluto affettuosamente.

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