Acquaviva Platani, “Ci siamo” Casa Albergo Protetta “S. Padre Pio” operante. Ieri l’inaugurazione

ACQUAVIVA PLATANI – Inaugurata, finalmente, ieri a mezzogiorno, con grande soddisfazione dell’amministrazione comunale diretta dal sindaco Salvatore Caruso, la casa albergo protetta “S. Padre Pio”, la cui amministratrice  Pamela Nobile (Foto accanto) dal prossimo primo dicembre dirigerà l’importante struttura finalizzata all’accoglienza degli anziani verso cui sarà profusa la massima attenzione. Una grande struttura, attaccata al paese con una apprezzabile visuale paesaggistica, con aria salubre e con tutti i conforti che saranno loro riservati. Stanze singole, stanze con due,  tre letti con altrettanti armadi, bagni, grande salone per i momenti di compagnia, televisori, palestra per eventuale fisioterapia e per dare la possibilità ai non più giovani di fare un po’ di allenamento per tenersi un po’ in forma, evidentemente per quelli che lo vorranno fare. C’è, anche,  la cappella dove il parroco potrà intrattenersi a pregare con gli anziani, c’è la cucina pronta a soddisfare la loro particolare alimentazione. La parola d’ordine della dirigenza della Casa Albergo Protetta “S. Padre Pio” è  soprattutto la calorosa accoglienza, il servizio che sarà prestato da personale altamente qualificato e carico di umana fraternità. “Questo non deve essere un ricovero – ha detto l’amministratrice del sodalizio, ma il centro della loro vita Noi lavoreremo per loro ed assicurreremo il massimo di qualità di vita. Presenti all’inaugurazione, l’assessore regionale Gianluca Miccichè, a cui il sindaco Caruso, prima ancora del suo intervento ha voluto esprimere la solidarietà dell’amministrazione comunale per l’atto intimidatorio subito nei giorni scorsi. Presenti anche il sindaco di Sutera Giuseppe Grizzanti, che si è complimentato col sindaco di Acquaviva per questa Casa Albergo  Protetta che arricchisce  anche i paesi vicini di un nuovo importante servizio. Presenti le Forze dell’Ordine locali ed il Capitano Luigi Balestra. Sono stati in diversi, fra cittadini ed associazioni, a partecipare all’inaugurazione di ieri che, come ha sottolineato il sindaco Caruso, rappresenta, per Acquaviva una data storica, considerando, nelle alterne vicende della vita, il lungo periodo trascorso, dicendosi felice ed orgoglioso del compimento dell’opera e del suo prossimo funzionamento. Erano presenti l’arciprete parroco don Rosario Castiglione e don Liborio Franzù. C’è stata la benedizione e il taglio del nastro. Soddisfazione nell’ambiente e voti augurali alla società che gestirà il servizio. Un lungo capitolo di  travagliata progettualità che, con l’inaugurazione del sindaco Caruso, ha aperto, sul territorio, nuovi orizzonti.

View Comments

  • Io ero piccolo quando iniziarono i lavori adesso ho 41 anni... Non oso immaginare il costo totale della struttura.. di questo dovreste parlare, come dell'altra struttura enorme ferma allo scheletro vicino il mobilificio, anche quella costata milionate..
    Una volta non capivo il significato di Terra bruciata...ma crescendo ho capito..!
    ... è proprio vero..... ipocrisia al massimo..
    Almeno dopo 30 anni è stata innagurata..
    Adesso vediamo quanto rimane aperta..

Condividi