Serradifalco. Chiude la frequenza in fm di Radio Rcs. D’ora in avanti trasmetterà solo in streaming.

SERRADIFALCO. Serradifalco non ha più una radio Fm. A renderlo noto è stato Lillo Lauricella (nella foto), voce storica di Radio “Rcs” la radio serradifalchese, già Rcs Nuova Rete e, prima ancora, Radio Cooperativa Serradifalco fondata trentasette anni fa. Lillo Lauricella ha sottolineato che gestire una radio ha i suoi costi che non sono indifferenti e che il sostentamento della radio era la pubblicità che, negli ultimi anni, causa crisi, causa scelte diverse di forme pubblicitarie, causa una sorta di boicottaggio nei riguardi della radio, sono venute meno. Non essendoci queste entrate oltre a quelle che venivano dalle dirette dei consigli comunali che, per volere altrui, non ci sono più state, chi dirigeva la radio s’è ritrovato a prendere questa drastica decisione, cedere a terzi la frequenza per sanare i debiti. Radio Rcs continuerà a trasmettere, ma in streaming e non più in Fm. Lillo Lauricella ha detto che qualcosa si poteva fare, che era stato lanciato l’allarme tra i commercianti, tra le istituzioni tra gente comune con appelli  caduti nel vuoto, tranne che per il comitato Sipario Aperto che ha raccolto il grido di aiuto della radio. Con la chiusura delle trasmissioni radiofoniche in Fm di Radio Rcs si chiude una epopea della Radio a Serradifalco. La prima radio privata, Radio Studio Giovani, era nata nel 1977 grazie all’allora arciprete Zoda, e aveva visto tanti giovani serradifalchesi avvicinarsi alla radio. Poi l’avvento di Radio Rcs, allora Radio cooperativa nel 1979 e la successiva chiusura di Radio Studio Giovani avvenuta nel 1986. E ora la chiusura delle trasmissioni in Fm di Radio Rcs. D’ora in avanti, chi vorrà seguire la radio serradifalchese potrà farlo, ma solo sul web nel sito www.rcsradio.it e sull’app per dispositivi Android Rcs Radio scaricabile gratuitamente dal Playstore.

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  • Adesso tutti dispiaciuti i miei cari paesani! Sembrava che due o tre anni fa ci fosse una ripresa con un programma giovanile in cui c'erano molti famosi ma poi non è andato più in onda e a dire la verità grazie alle pubblicità sui social ne usciva bene. Mia figlia, per esempio, mi diceva oggi ascolto la radio del mio paese perché ci sarà il mio cantante preferito. Poi il declino. Anche la radio di per sé non offre chissà quale programmazione forte. Facile dare la colpa ai commercianti i quali non hanno sentito il grido d'aiuto.

    • Qui nessuno da colpe specifiche,però tanti commercianti locali e non che prima si affidavano alla nostra radio per farsi pubblicità ultimamente hanno scelto altri metodi tipo locandine o manifesti che sicuramente non hanno lo stesso impatto di una pubblicità radiofonica però hanno lo stesso costo, oppure si sono affidati ai social dove, finchè non ti beccano, è gratis e nel frattempo la radio anzi le radio locali muoio.E per conoscenza di programmi di intrattenimento ce ne sono abbastanza cliccare per vedere.. http://www.rcsradio.it/programmi.php

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