Renzi a Palermo: “Basta beghe. Referendum Sì o non si cambia più”

PALERMO – “Abbiamo tante sfide davanti ed e’ tempo di dire basta alle beghe politiche”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi aprendo il suo intervento al Teatro Santa Cecilia di Palermo, dove campeggia un grande Si’ al referendum. “E’ facile stare alla finestra e lamentarsi – ha aggiunto – aprire bocca solo per dire le cose che non vanno. Questa non e’ politica. La politica e’ fare e costruire in modo positivo, valorizzare un Paese che ha tutto. Ma ho bisogno di uno sforzo collettivo

“Il 4 dicembre non si vota per il presidente del Consiglio, per il governo o per chi vuole andare al governo. Ma per una questione importante e semplice. Se vince il no, l’occasione di cambiare le cose non ricapitera’ per decenni. Non vedremo nessun parlamentare pronto a tagliare. Gia’ me lo immagino il deputato pronto ad argomentare: ‘Ha vinto il no e chi siamo noi per andare contro il popolo italiano?’. Oggi davvero abbiamo l’occasione di cambiare le cose. Chi vota Si’ riduce il numero dei parlamentari – ha aggiunto – chi vota No se li tiene. Chi dice Si’ contiene il costo delle istituzioni, chi vota No dara’ la motivazione giuridica per i prossimi decenni a chi non vuole ridurre i costi della politica”. E, ancora, “chi vota No si tiene il ping pong tra le Camere che tanti danni provoca”. Questo referendum “non e’ contro la democrazia, ma contro la burocrazia”.

“La lotta per la legalita’ che molti hanno iniziato dopo le stragi di mafia non ce la dimentichiamo. Io mi sono iscritto a Giurisprudenza nel 1993 dopo che erano state uccise persone il cui nome fa venire ancora i brividi, nomi come quelli di Falcone, Borsellino, del giudice Livatino. La Sicilia non e’ soltanto questo – ha proseguito – e’ voglia e capacita’ di futuro e di combattere, anche con i suoi limiti da superare”. 

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  • Votiamo no perché una persona del genere non è in grado di cambiare i canali con il telecomando figuriamoci cambiare la Costituzione.
    Facciamo la seguente proposta con i seguenti punti. Sareste disposti voi politici a:
    Rinunciare all'immunità parlamentare, perché se una persona è onesta non ha problemi a farsi processare
    Rinunciare ai vitalizi.
    Pagate i contributi con lo stipendio da deputato e questo contribuirà alla vostra futura pensione, abolendo le pensioni d'oro, una truffa alla luce del sole.
    Dimezzatevi lo stipendio da deputati, consiglieri regionali e ancora a scendere.
    Abolite le società a partecipazione pubblica e restituite i servizi essenziali ai comuni, realmente è non fittiziamente. Vedi il referendum sull'acqua pubblica che il nostro caro re Giorgio ha fatto finta di non capire cosa fosse
    Ridurre i deputati a 400 e i senatori a 200 mantenendo le competenze perché esistono i decreti legge e la fiducia Delle camere per fare una legge in tempi relativamente brevi, perché una legge cmq non va fatta di fretta, vedi job act, riforma fiscale, legge salva italia etc..tutte piene di vuoti normativi.
    Combattere la corruzione con la certezza della pena aggravata dal fatto che quella persona non potrà più occupare un posto pubblico o un incarico pubblico.
    Combattere l'evasione con la moneta elettronica così vediamo se poi ti dicono con fattura 120 e senza 100 euro.avrei altro da aggiungere ma qui mi fermo.

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