CALTANISSETTA – E’ stata una domenica, la scorsa, ricca di dispiaceri per i tifosi biancoscudati, vera anima della Nissa. Due episodi hanno esacerbato gli animi e reso il clima della gara e del post partita, per la cronaca 1 a 1 tra Nissa e Mussomeli, davvero incandescente. Dapprima i supporter di Caltanissetta hanno dovuto fare i conti con la decisione, per motivi di ordine pubblico, di riservare la gradinata alla tifoseria ospite. Un colpo al cuore per gli storici appassionati della magica Nissa che loro malgrado, sono stati “sfrattati” dal luogo che rappresenta nell’ideale collettivo dei cuori biancoscudati, la culla del tifo. Poi, al termine della contesa, il chiarimento tra alcuni tifosi nisseni non soddisfatti della prova della squadra e dei giocatori avrebbe avuto uno svolgimento tutt’altro che pacato. Le due vicende che hanno avuto notevole riscontro sono state poi riprese e veicolati da due post su facebook, ormai autentica piazza virtuale, che in breve tempo hanno avuto una vastissima diffusione.
Una vera vergogna per chi ha amato, ama e continuerà ad amare la Nissa e la storia del Calcio Nisseno.
Ancor prima del 1962 (anno di fondazione della Nissa) la Gradinata del Palmintelli è stata da sempre l’habitat naturale ed obbligatorio del vero tifoso nisseno, che ogni santa domenica la riempiva fino a farla esplodere. Su quei gradoni su quella montagnetta si è scritta la storia della Nissa, dello sport nisseno e la nascita della vita ultras a Caltanissetta.
E dopo più di 55 anni, qualche mente eccelsa, decide di rendere LA GRADINATA settore OSPITE, buttando i tifosi locali nella tribunetta innocente, cedendo così un luogo storico per il calcio nisseno a chi da fuori verrà ad assistere a qualche partita della Nissa!! Dall’oggi al domani non si cambia e non si cancella la storia.
La storia la fa il popolo e chi crede e combatte giornalmente per dei veri ideali, valori e ad una vera identità.. voi dirigenti, presidenti, mister, giocatori, montati di testa e quant’altro, siete e sarete solo di passaggio. Chi combatte, ama ed onora i colori della propria città va solo ed esclusivamente rispettato. Il Palmintelli e la GRADINATA, sono stati, sono e saranno sempre e solo dei NISSENI. QUELLI DELLA STIVA , Caltanissetta
Sul secondo episodio, il presunto alterco verbale tra giocatori e tifosi, un appassionato “vero” dei colori e della storia biancoscudata, Gandolfo Romano, ha così commentato, sul social network: