Caltanissetta, l’assessore Campione sulle lavoratrici di “Progetto Vita”: intesa raggiunta con i sindacati

CALTANISSETTA – Di seguito la nota stampa dell’assessore alle Politiche Sociali Carlo Campione dopo il sit-in delle 75 lavoratrici di “Progetto Vita” a Palazzo del Carmine:

“L’incontro informale che l’assessore Carlo Campione ha avuto con i rappresentanti sindacali  martedì 06 presso gli uffici dell’assessorato ai Servizi Sociali ha chiarito le modalità di gestione del personale della Cooperativa “Progetto Vita” . Incontro che ha trovato le conclusioni Mercoledì 07 presso la Sala Gialla del Comune che insieme ai sindacalisti entrambi  protagonisti di una collaborazione utile al fine della risoluzione del problema. Il Comune si è fatto portavoce dei rappresentanti sindacali nell’istituire un albo professionale a cui le cooperative possono attingere nella gestione del servizio attraverso i vaucher . Il Comune si è immedesimato nelle difficoltà  che il sindacato ha nel gestire la forza lavoro pertanto è stato istituito un tavolo tecnico che si incontrerà quindicinalmente presso gli uffici dei Servizi Sociali. I rapporti tra Sindacato e Amministrazione Comunale non possono che essere all’insegna della collaborazione per il bene dell’utente e dei lavoratori, garantendo un servizio sempre più efficace e puntuale come previsto dalle norme di legge.

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  • Ma perché???? Perché stravolgere le vite non solo dei lavoratori ma delle famiglie e degli assistiti che avevano instaurato un rapporto di fiducia con gli operatori delle cooperative? Perché buttare in mezzo alla strada lavoratori del settore con anni di esperienza? Tanti alunni disabili dovranno cambiare le proprie abitudini a casa e a scuola, dovranno abituarsi a persone nuove ma titolate; e questo sarà garanzia di professionalità?

    Nelle scuole i bidelli, con un paio d'ore di corso di aggiornamento, sono stati "formati" alla professione di "assistenti igienico-sanitari". Tra la pulizia di un corridoio e di un bagno, dovranno accompagnare gli alunni disabili in bagno e pulirli, li dovranno assistere durante la ricreazione o a mensa.
    E se accade un'emergenza a scuola?
    Dopo avere sturato qualche bagno, dovranno dar da mangiare agli alunni sulla sedia a rotelle!
    E che dire delle operatrici che saranno a spasso perché prive di qualifica specifica?
    Non si conta quella acquisita sul campo! E meno male che nessuno doveva perdere il posto di lavoro!

    Però abbiamo salvato la Scat, una ditta PRIVATA in forte perdita economica, ma con una quarantina di lavoratori che dovevano essere tutelati.

    In ogni caso, caro Assessore, la Sicilia, in quanto regione a statuto speciale, avrebbe potuto fare a meno di applicare le direttive nazionali, mandando a spasso decine di lavoratori e lavoratrici, disperdendo il patrimonio acquisito nel corso di anni e, soprattutto, non tenendo conto delle famiglie assistite.
    Avete concordato solo con i sindacati!
    E con le famiglie?????

    Grazie Assessore, grazie Sindaco!

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