Genitori invadono la privacy del figlio 30enne e lui mette i lucchetti alla porta: lite furibonda nel nisseno

Forze dell’ordine chiamate ad intervenire nel corso della notte in un comune del nisseno per una cruenta lite in famiglia. Tutto ha avuto inizio quando un trentenne, abitante ancora con papà e mamma, probabilmente stanco delle continue interferenze e incursioni nella propria vita da parte degli apprensivi genitori, ha deciso di mettere i lucchetti alla porta della propria stanzetta.

L’intenzione del giovane, con tutta probabilità era quella di difendere, una volta per tutte, la propria privacy, ma i genitori non hanno preso per nulla bene la decisione. I due hanno iniziato ad inveire rabbiosamente contro il figlio, risentiti e offesi dalla sua scelta.

A quel punto i vicini, sentendo il forte trambusto provenire dall’appartamento vicino, hanno chiamato le forze dell’ordine, che hanno riportato la calma in famiglia facendo desistere il figlio dal mettere i catenacci e cercando di convincere i genitori a non interferire nella vita del ragazzo, ormai lontano dall’essere trattato come un bambino.

A poco a poco la tensione è scemata e gli animi si sono via via placati ma tutto potrebbe riesplodere alla prossima “violazione” di privacy!

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  • Vicende grottesche di genitori apprensivi o di figli bamboccioni? Vi consiglio di leggere "Il lamento di Portnoy", di Philip Roth, dove il protagonista, Alexander Portnoy, nevrotico, erotomane e morbosamente attaccato alla madre è incapace a trovare una stabilità duratura e un'indipendenza psicologica dalla famiglia!

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