Per Honoré de Balzac “si può perdonare, ma dimenticare è impossibile”

Sono trascorsi solo……….2 anni. Due anni. Brevissimi o lunghissimi, fate Voi. Da cosa ? Da quella mia ” Lettera ad un’assessora mai nata” del 14 giugno 2014, da voi gentilmente pubblicata. Era un accorato e disinteressato appello alla appena nominata prof.ssa Marina Castiglione. A distanza di 770 giorni mi piace ricordare, per primo a me stesso, e poi a quanti fanno sport o politica a Caltanissetta, ai ruffiani di corte, agli ottusi accoliti dell’illusionistico metodo compartecipativo della banda Ruvolo, a quanti tra loro sono senza dignità politica, che forse……,e ripeto forse, non avevo poi tanto torto. Sono stato lungimirante, …mio malgrado. La pochezza dell’Assessora in questione, non più mai nata, semmai ora mai cresciuta, è stata pari al suo pur ricco curriculum culturale. Magra consolazione. La mia più grande soddisfazione rimane, però, l’aver fatto ingoiare a “Gero” l’ignobile coniglio, agli altri prezzolati fans della Castiglione, all’assessore mascherato da vincoli sacramentali, al camperista a gratis, agli scalcinati componenti del famigerato comitato segreto sorto per dare sostegno all’illustre accademica, (anche loro inutili, patetici ed incompetenti), l’evidentissima, insulsa gestione dell’Assessorato in questione. Non un’idea, neanche accennata, non una intuizione, ……il niente del niente. Compiango solamente i nostri giovani, per oltre 2 anni impossibilitati sportivamente a crescere per colpa di una educatrice, di una mamma, di una insegnate, di una donna che ha messo in secondo piano le attese, le speranze, i sogni dei nostri concittadini, piccoli e grandi, amanti dello sport, nel nome di un Dio a cui non riesco ancora a dare un nome. Per Lei, che si è mostrata assolutamente priva della ” Pietas Ciceroniana ” noi sportivi invochiamo la ” Pietà Celeste” per tutto quello che avrebbe dovuto e potuto fare ma che non ha fatto. “Lo Sport è di tutti”, recita lo slogan della Rai che ci sta accompagnando verso Rio 2016. Ma L’assessora mai nata, l’assessora mai cresciuta questo lo ha sempre ignorato. Grave colpa per un’intellettuale e per una donna di cultura. Ma lo sport, lo sport……….è un’altra cosa !

Salvatore Lazzara

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  • Caro Toto' Lazzara ricordo benissimo che appena fu pubblicata la tua lettera 770 giorni fa' ci incontrammo e amabilmente parlammo di sport, di impianti e della mia prima interrogazione riguardante il campetto di quartiere in via Dalmazia.
    Leggendo " la lettera ad una ASSESSORA terza parte" non posso che complimentarmi per la tua nota come sempre sarcastica al punto giusto, puntuale e dettagliata conoscendo l'ambiente comune e sopratutto essendo stato per anni uomo di sport, e consentimi amara , amarissima da chi per questa città si è speso, e che nonostante tutto continua ad amarla.
    La professoressa Marina Castiglione avrebbe dovuto per tempo e con grande umiltà e buon senso non ostinarsi a gestire sport e impianti sportivi con una delega che "non è nelle sue corde",e invece pervicacemente e ostinatamente ha annientato tutto ciò che c'era da eliminare, e a mio personalissimo avviso anche su altri ambiti non ha certo brillato in competenze , vedasi tutta la stagione teatrale e la sponsorizzazione in particolare, con un sostanzioso incartamento sul tavolo della corte dei conti.
    Chiudo dicendo che in verità il fallimento totale in tutti gli ambiti e non solo sportivo di questa amministrazione e' da imputare a chi comanda, al primo responsabile, al Sindaco che come un " allenatore" farebbe bene a dimettersi. Questa squadra potrà anche sostituire i giocatori ma continuerà ad essere sempre a livelli di oratorio e alla " Viva il parroco"!

  • Spocchia e presunzione. Ma ci vuole poco a tornare sulla terra e capire di essere nessuno. Il problema e' che questo tour per bambini viziati alla signora e al suo sindaco lo abbiamo pagato noi

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