Caltanissetta, Polo Civico accelera su nuovo assetto di giunta e invita gli alleati all’unità

CALTANISSETTA – Riceviamo e pubblichiamo una nota inviata dal Polo Civico in merito alla giunta guidata dal sindaco Giovanni Ruvolo e ai rapporti con gli alleati:

“Sono passati due anni dalle elezioni comunali ed è giunto il tempo di una prima valutazione del progetto politico che “Alleanza per la Città”, composta dal Polo Civico, dal PD e dall’UDC, ha voluto sostenere con la candidatura di Giovanni Ruvolo e della sua giunta. E’ indubbio che le difficoltà incontrate, determinate inizialmente dall’inevitabile periodo di apprendistato che la Giunta comunale, nei singoli componenti e nel suo complesso, ha dovuto affrontare, hanno frenato l’incisività dell’azione politica amministrativa. A questo si è aggiunto qualche intervento scomposto di propaggini non sempre coerenti all’interno delle diverse componenti politiche, che hanno innescato con faziosa disinformazione un clima di pessimismo, distogliendo l’attenzione dei cittadini dai reali risultati ottenuti. E’ evidente che, nei diversi settori e per alcune scelte, l’Amministrazione comunale non è stata adeguatamente supportata né dalla componente politica, né da quella burocratica, come è anche incontestabile il fatto che ancora non si è riusciti  ad avviare compiutamente quel metodo partecipativo che è la vera novità del progetto che “Alleanza per la Città” si è proposta di attuare nell’arco del quinquennio. La partecipazione come metodo di governo della città non è uno slogan, ma per realizzarsi deve concretizzarsi in atti amministrativi ed efficienti metodologie di lavoro, attraverso un’organizzazione burocratico-amministrativa capace di rispondere alle esigenze dei cittadini in modo veloce e semplice. Pertanto, non solo partecipazione democratica, ma democrazia partecipata. Quindi, il nuovo ciclo che dovrà aprirsi, e che è stato indicato dalle diverse componenti di “Alleanza per la Città” come rilancio dell’azione politica, non può intendersi nel significato di negazione o bocciatura dell’attività fin qui svolta, ma come stato di avanzamento della pianificazione tecnica attuata dai singoli componenti della Giunta che si sono sin qui succeduti. Infatti, un grande plauso va tributato, per i vari settori, agli assessori che nei due anni trascorsi con grande senso di responsabilità si sono avvicendati. Le politiche di Bilancio, le politiche sociali e culturali, la diversa gestione dei settori tecnici e di quelli legati alla promozione del territorio e dei servizi sono esempi concreti che un diverso modo di fare politica si è instaurato a Caltanissetta. Scontiamo sempre, però, l’incapacità ancora non superata di fare sistema; scontiamo, ancora, l’insufficiente senso di responsabilità collettiva per il quale riusciamo più facilmente a demonizzare che non a valorizzare, dando forza a quelle frange del “sottobosco politicante” che hanno come unico scopo quello di difendere il proprio interesse personale. Per questi motivi, in continuità con quello che è stato fatto, è necessario un cambio di rappresentanza, valorizzando l’esperienza maturata in questi due anni e rimarcando la volontà dell’ “Alleanza per la Città” di creare una stretta collaborazione tra la componente civica e quella partitica che costituisce il vero cambiamento metodologico che tutti auspichiamo per il rilancio dell’economia e dello sviluppo sociale dei nostri territori. La partecipazione come metodo di governo della Città deve sostanziarsi in una maggiore responsabilizzazione delle componenti politiche di “Alleanza per la Città”, Polo Civico, P.D. e U.D.C., per rafforzare il senso di appartenenza al progetto politico ed al programma elettorale, condizione necessaria perché si porti a compimento quella rivoluzione pacifica proposta ai cittadini di essere i veri protagonisti dell’azione politica. Per tutto ciò, e senza più avallare i tatticismi innescati ad arte da “singoli”, da “germogli”, occorre definire al più presto il nuovo assetto nel quale devono essere manifeste le rappresentanze politiche che sin dall’inizio hanno composto “Alleanza per la Città”. I cittadini di Caltanissetta vogliono che si concretizzi il sogno che è  stato loro prefigurato: di vivere in una città “normale”, nella quale la normalità è scandita dall’efficienza dei percorsi partecipativi, dalla valorizzazione delle peculiarità del territorio e dalla concretezza delle soluzioni. Ciò per costruire nuovi spazi di incontro, socialità e sviluppo sostenibile, attraverso il coinvolgimento del mondo della scuola, dell’associazionismo, dei comitati di quartiere, per evitare che prevalga l’interesse particolare sull’interesse generale, la delega sulla responsabilità, l’egoismo sulla solidarietà”.

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  • Poveretti, non riescono a fare sistema! Desiderano che si realizzi il sogno da loro prefigurato! Devono valorizzare l'esperienza maturata....Ma quante minchiate!!!! Basta!!! Siete solo quattro utili idioti ad un capo furbo da aver paura e a qualche frangia di "sottobosco politico", quello che voi osteggiate ma vi permette di consumare la merenda insieme a voi!!!
    Siete patetici, paranoici, presuntuosi e falsi. Falsissmi. E ora aspettiamo pure questa nuova rappresentanza di campioni che sostituiranno gli attuali. Altri due anni di apprendistato per distruggere la città ed esaltare un sindaco diabolico e pericoloso

  • un altro comunicato della supercazzola! Complimenti a chi si diletta a scrivere tali e tante minchiate in un solo comunicato... eppure ho una vaga idea di chi sia!

  • Ma siete stati eletti per amministrare la citta' o per fare esperimenti politici e corsi di formazione gratuiti? Non pensate che ci siano momenti in cui constatato e acclarato il fallimento si debba ridare la parola al popolo? Parolai e irresponsabili

  • Non capisco se ci sono o ci fanno,!!!! La triplice Alleanza avrà i numeri per governare !!!!! A settembre penso che cadranno le foglie !,!! Siete CAMPIONI nelle strategie e anche imbroglioni . Parlate per davvero con la gente e vi accorgerete che siete semplicemente dei villandatori di credito , super attacati alle poltrone.

  • Ma fatemi capire. Ma il nuovo che avanza e' l'operazione Zummo benedetta Da Cardinale

  • Un appello vuoto, senza contenuti, senza filo logico, lontano anni luce dalla realtà; insomma la conferma della vita fantastica, immaginaria, fiabesca, che vive il polo civico, vittima di una allucinazione che orami dura da troppi anni.

  • Il Polo civico è rimasto con 3 consiglieri e pretende ancora di esprimere in Giunta almeno 2 assessori; ha respinto i volontari che volevano lavorare a titolo gratuito; ha fatto scappare i GO, associazione di veri intellettuali; ha fatto scappare 2 consiglieri; sta facendo terra bruciata intorno a sé; non ha più consensi in città; le ville sono ormai discariche o autolavaggi; i cani spopolano; la burocrazia rallenta le normali attività comunali; il Comune è, praticamente, sotto inchiesta.
    Però il centro storico è diventato il salotto della città (?), però Moni Ovadia ha prodotto incassi da capogiro (?), però l'estate nissena sarà piena di iniziative e spettacoli (?), però Caltanissetta è il centro culturale del Sud più importante (?).
    E, soprattutto, i nisseni stanno assaporando la democrazia partecipata: ovvero, tutti i cittadini partecipano democraticamente al malcontento per tale Amministrazione ed alla nostalgia per il passato.

    Ma non dobbiamo sempre e solo lamentarci. Come non sottolineare il buon lavoro svolto da taluni assessori? Come non rilevare la profonda democraticizzazione della città? E come non essere abbagliati dal pensiero unico dell'illuminato Sindaco?

  • Ma vi rendete conto che siete fuori dalla realtà? Ma di cosa parlate? Ma ci state in giro? Parlate con la gente? State continuando ad avallare un Signore incapace ed incompetente? La città è al"buio" e il vostro sindaco ha in mano solo una candela che presto si scioglierà, bruciandosi le dita. Solo così capirà l'importanza del "gioco". Ma, nel mentre, le tenebre inghiottiranno tutto.

  • Trattasi di un semplice "bla bla"! Parlate del sottobosco della politica, ma perché da chi vi rifugiate nelle trattative in atto?

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