I ragazzi, divisi in commissioni (a ciascuna delle quali è assegnato un argomento di discussione) hanno cominciato la loro esperienza con il team building, una serie di attività mirate alla socializzazione e propedeutiche al seguente confronto di idee. I chairpersons, i tutori dei delegati, sono riusciti a mettere a proprio agio ogni ragazzo e a creare un sentimento di unità e condivisa partecipazione all’interno di ciascun gruppo.
Al team building è seguito il vero e proprio ‘’Committee Work’’, il lavoro in commissione, organizzato in diverse fasi (brainstorming, discussione, redazione) e finalizzato alla stesura di una risoluzione definitiva che prevedeva una presa di posizione del Parlamento europeo circa alcune delle attuali problematiche internazionali.
Infine i partecipanti hanno dato prova delle loro abilità diplomatiche e linguistiche durante l’Assemblea generale – strutturata sul modello europeo- , occasione che ha valorizzato le risorse del dibattito e della democrazia.
Durante la selezione, inoltre, ai delegati è stata concessa l’opportunità di una cena di gala presso la casa di reclusione di Volterra. L’iniziativa è parte di un progetto di recupero sociale e prevede la realizzazione di serate gastronomiche da parte dei detenuti, affiancati da chef professionisti. L’evento, di grande valore sociale, ha rappresentato il momento più significativo della sessione.
I ragazzi si sono detti entusiasti dell’intera attività e l’hanno definita un’esperienza incisiva sia dal punto di vista prettamente formativo sia da quello personale. La possibilità di stringere rapporti con coetanei, provenienti dalle diverse realtà regionali italiane, all’interno di un ambiente così aperto al confronto e alla libertà di opinione, ha costituito per gli studenti una preziosissima risorsa.