San Cataldo, “mistero” gestione IPAB “Can. Pagano”. Favata (Liberi e Forti): “Commissariamento in atto”

SAN CATALDO – Il consigliere comunale Felice Favata (del Movimento Liberi e Forti) in una nota stampa affronta il problema legato alla gestione dell’IPAB “Can. Pagano” ed alla decisione della Regione di sollevare l’amministrazione Modaffari dalla conduzione della struttura predetta. Di seguito il contenuto integrale della nota stampa.

Sulla vicenda del commissariamento IPAB Can. Pagano, apprendo, solo a mezzo stampa, il fatto che  un ente importantissimo e strategico per la nostra città è stato commissariato, senza nessun avviso a questa amministrazione che conseguenzialmente, di fatto solleva dall’incarico il Consiglio di Amministrazione, nominato dal Sindaco, quindi estromettendo il primo cittadino dalla gestione della struttura. Fra l’altro un CDA che in due anni ha attraversato vicende turbolente; insomma, forse qualcuno si sarà accorto di un’infruttuosità costante di questi ultimi anni. L’evento offre spunti per una riflessione politica seria. Per primo ci chiediamo dove è finito quel consigliere di opposizione Modaffari che aveva una soluzione per tutto e per tutti? Che aveva a cuore le sorti dei lavoratori, gli unici fortemente compromessi da questa situazione di stallo. Secondariamente l’ atto di commissariamento dell’IPAB CAN. Pagano, non fa altro che confermare quanto da me sostenuto da tempo, che questa amministrazione è priva di collegamenti con i vari enti regionali e nazionali, in una battuta “parte dal quartiere Pizzo Carano e finisce a Babbaurra”. Peraltro, va considerato anche che l’assessore regionale, competente per l’IPAB è un nisseno e quindi un amministrazione, che forse pecca eccessivamente di arroganza, avrebbe potuto facilmente chiedere spiegazioni e farsi coinvolgere in decisioni che la riguardano direttamente.  Questo immobilismo non fa altro che alimentare un isolamento che ci esclude dalle decisioni importanti. Con il decreto di chiusura, la legge prevede, che i dipendenti passeranno totalmente al comune,  questo, peraltro, comporterà un aggravarsi della situazione economica comunale che potrebbe determinare, con ogni probabilità, scenari devastanti per la nostra comunità. San Cataldo ha bisogno necessariamente di tornare alla Politica, quella fatta di rappresentanza ad ogni livello, in grado di garantire la risoluzione dei vari problemi della comunità che non possono essere risolti in sede locale. Purtroppo non si amministra solo con “Ciaula scopre la luna” o con quattro spettacolini, offerti al popolo; San Cataldo ha bisogno di una politica seria e non di un amministrazione che si auto celebra, scrivendo articoli autoreferenziali. Nel passato sono stati fatti sforzi politici e amministrativi non indifferenti per garantire alla città un servizio, ricordiamo che la struttura serviva per ospitare anziani, oggi va tutto in fumo. A me sembra che “il miglior sindaco di sempre” (così si definisce lui stesso), il primo risultato lo abbia concretizzato: LA CHIUSURA IPAB Can. Pagano. Ora attendiamo altri disastri!

Felice Favata

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  • Salve sig. Barone, in merito a quanto scritto da Lei (che condivido), volevo informarla che nel mese di maggio, ho svolto, insieme ad altri tre consiglieri di opposizione, un sopralluogo presso la struttura dell'IPAB Can. Pagano. Oltre a verificare lo stato dei lavori di ristrutturazione dell'immobile da parte della cooperativa che ha affittato lo stesso, abbiamo avuto modo di parlare con il responsabile della cooperativa e ci ha assicurato che, risolte alcune incombenze burocratiche, una parte della struttura ritornerà ad essere utilizzata come casa di ospitalità per anziani.
    Cordialmente e a Vostra disposizione,
    FELICE FAVATA

    • Salve sig. Favata, se ciò accadesse, farebbe enormemente piacere sia a me che a tutti i sancataldesi.
      Saluti, Lorenzo Barone

  • Lasciando perdere tutte le diatribe politiche che non portano da nessuna parte, io dico di andare a riprenderci tutti i nostri nonnini sparsi in varie case anche fuori provincia, chiaramente con un progetto valido, iniziando magari occupando e ristrutturando solo un'ala dell'Istituto, con un numero limitato di anziani e mettendo a capo una persona seria che abbia esperienza in tal senso e in generale del Terzo Settore, e utilizzando altri locali come Bed and Breakfast per i parenti degli utenti dell'Ospedale o altri. Non dimentichiamo che nella struttura è presente un Centro Diurno con iscrizione all'Albo Regionale, in buone condizioni.

  • Bravo consigliere Favata. Finalmente i nodi stanno venendo al pettine. Come ho già avuto modo di sentire il nostro Sindaco è sicuramente il migliore che San Cataldo abbia mai avuto: SI E' CERTAMENTE IL PIU' SELFATO E FOTOGRAFATO!!!!!!!! Sotto questo aspetto certamente il migliore. Giornalmente è impegnato a fare propaganda elettorale. Mi chiedo; ma l'attuale assessore regionale non è forse l'on.le Miccichè? Se è lui che difficoltà può avere Giampy a contattarlo visto che ha determinato Lui l'elezione del suddetto onorevole. Bisogna ricordare ai sancataldesi che Modaffari è stato candidato, alle ultime elezioni regionali, nelle liste dell'UDC. Nella stessa lista vi era anche l'attuale onorevole Miccichè e Lui con i suoi ( nostri) 2600 voti di preferenza ha di fatto determinato l'elezione e il seggio. Non sono più compagni di partito? In quale partito milità Modaffari. Aprite gli occhi sancataldesi: Modaffari quotidianamente sta solo svolgendo campagna elettorale ed alle prossime elezioni regionali, 2017, trascinerà chi crede in Lui nel partito che potrà garantirgli l'elezione a parlamentare regionale: E' QUESTO IL SUO PROGETTO. Di San Cataldo e dei sancataldesi gliene può fregare meno de niente.

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