La strage di Orlando, arrivata proprio nel momento della gran festa dei Pride in tutto il mondo, è una ferita “cattiva”, profonda e ancora troppo fresca ma la comunità Lgbt del mondo del turismo, nonostante lo choc, guarda coraggiosamente avanti. E stasera a Roma presenta la quinta edizione dell’evento italiano più importante del settore, ovvero l’Expo Turismo Gay, seguendo le indicazioni date proprio all’indomani della strage dal presidente dell’International Gay and Lesbian Travel Association, John Tanzella: “Il turismo ci aiuta a costruire un mondo più accogliente, ora è più importante di sempre restare uniti contro coloro che vorrebbero vedere il popolo Lgbt vivere nel terrore”.
“Questi fatti – dice Alessio Virgili ceo Expo Turismo Gay e Italian Ambassador Iglta – incidono sul turismo in genere, e su quello Lgbt in particolare. Tantissimi gay viaggiano nel mondo in occasione dei Pride, riempiendo hotel, prenotando in largo anticipo. Spero che questo fatto non fermi nessuno dal viaggiare liberamente, perché quella sarebbe la vera vittoria perversa di chi ha compiuto l’attentato di Orlando”.
Per l’Italia quest’anno c’è poi anche la novità della nuova legge sulle unioni civili. “L’Italia è una destinazione nota ai viaggiatori Lgbt – spiega Tanzella – ma con questa nuova legge si trova in una fase di grande visibilità e popolarità mondiale come meta immancabile”.
Expo Turismo Gay si doppia quest’anno in due appuntamenti: si parte il 19 giugno in occasione del Milano Pride Week 2016 (18-26 giugno) con ExpoTurismoGayOnTour che si avvicinerà alle persone per informarle sulle destinazioni gay friendly.
L’offerta sarà presentata a bordo di un antico Tram Atm trasformato in una discoteca arcobaleno, rappresentativa di un mondo accogliente e senza diversità. Ad animare il percorso, direttamente da Zelig, La Cesira e le sue amiche drag queen.
Expo Turismo Gay il 13-14-15 ottobre traslocherà poi al Ttg Incontri di Rimini, dove ci sarà un apposito padiglione con tutti gli operatori e le destinazioni. A concludere l’appuntamento un convegno con la partecipazione di Alessandro Cecchi Paone, da sempre sostenitore delle iniziative del gruppo Sonders&Beach, pioniere in Italia per i viaggi con accoglienza gay friendly e detentore del marchio di Expo Turismo Gay.
Questa forma di turismo è in continua crescita come emerge anche dal 20/o rapporto mondiale sul turismo Lgbt. Tra le città la più amata è New York, seguita allo stesso livello da Los Angeles, San Francisco, Las Vegas e Chicago. Tra le nazioni dopo gli Usa le più visitate in Europa sono Inghilterra (7%), Francia (6%), Germania e Italia (a pari merito al 5%), Spagna (4%) e Olanda (3%). L’Italia potrebbe essere la perfetta destinazione gay friendly anche perché il 58% dei viaggiatori Lgbt ritiene una priorità di spesa il cibo e i ristoranti. Con un distacco al 35% per l’Hotel. Ovvero: cosa si mangia è molto più importante del luogo in cui si dorme. Poi, il 31% spende in musei.
Gli altri due dati molto interessanti della ricerca emergono dai più giovani e dai più vecchi. I Millennial danno giustamente per scontato di essere accolti ovunque e prediligono le vacanze dedicate non solo ai gay: ad esempio adorano le crociere e le scelgono per il 91% qualora sia una crociera aperta a tutti.
Sorprese anche dai nonni gay: non c’è stata fino ad ora attenzione alle coppie Lgbt anziane con nipoti, ma sono un grosso gruppo. Il 56% delle coppie gay di lunga data ha nipoti fino a 18 anni di età, e come tutti i nonni li porta spesso in vacanza: nel 28% dei casi per l’esattezza. (Fonte ansa.it)