Mussomeli, Consigliere di Pensare Solidale sul problema Ospedale: “più senso di responsabilità della politica locale”

MUSSOMELI –  Il consigliere comunale  di Pensare Solidale Salvatore Cardinale, con un comunicato stampa che porta la sua firma, manifesta il suo pensiero in ordine alla riunione di lunedì scorso, tenutasi presso l’aula del consiglio comunale, alla presenza  dell’Onorevole Di Giacomo e di altri componenti della VI commissione regionale Sanità dell’Ars per il problema Ospedale di Mussomeli e che ha suscitato qualche “riflessione” da parte  di elementi della politica locale. “Sento il dovere, scrive Salvatore Cardinale,  e con spirito responsabile,  di intervenire sulle recenti vicende relative alla riunione tenutasi presso l’aula consiliare e avente per oggetto la situazione relativa al punto nascita e che, invece di avere come risultato l’aggregazione di tutte le forze politiche intorno ad una problematica così sentita dalla cittadinanza, ha determinato conflitti tra i diversi attori politico-istituzionali che con motivazioni ed interessi differenti sono intervenuti sull’ argomento. Ritengo che tutta la classe politica, a prescindere dalla ideologia (se qualcosa è rimasto di ideologico) e soprattutto dalle appartenenze ma anche del ruolo istituzionale rivestito, di fronte a problematiche importanti che interessano non solo gli abitanti di Mussomeli ma l’intera popolazione del Vallone debba mettere da parte i rancori e le diatribe politiche, riscoprendo il vero senso del fare politica per realizzare il bene della  collettività. Le battaglie come quella per la riapertura del punto nascita e delle tante altre problematiche relative  all’ospedale e dell’intero territorio potranno essere vinte se solo collegialmente ci sarà l’impegno di tutti gli attori politico-istituzionali a dare il proprio contributo, piccolo o grande non importa, in funzione del raggiungimento di un obiettivo comune: la tutela e la salvaguardia dei nostri cittadini. Lo stesso impegno e lavoro che finora è stato messo solo per rinfacciarsi responsabilità o per assumersi meriti non ha prodotto nessun risultato vero ma ha solamente allargato un solco tra l’attuale maggioranza e  la stessa opposizione. Sono convinto, e con me tanti cittadini ascoltati da me tutti i giorni, che tutti gli attori della politica locale debbano essere riconosciuti per i ruoli e per le funzioni diverse che ricoprono all’interno di una dialettica democratica che non deve e non può essere ingessata da pregiudizi personali e di appartenenza. Nel rispetto reciproco delle idee e delle relative responsabilità tutto si può fare, rimanendo legittimamente nel proprio campo di azione politica e nella consapevolezza della propria identità e del proprio interesse politico. Ci vorrebbe lo spirito democratico che unificò i padri costituenti, quando nel dopoguerra emerse la volontà comune di superare gli steccati ideologici per ricostruire l’Italia e fondare la Repubblica. Qualcosa di possibile, se reali sono le volontà di convergere su un obiettivo comune, sedendosi intorno ad un tavolo per discutere e confrontarsi al fine di trovare le soluzioni giuste e praticabili per il “Bene” della nostra cara Mussomeli. Auspico da parte della politica locale un maggior senso di responsabilità che porti ad una nuova fase di discussione che veda tutti i rappresentanti politici, a qualsiasi livello istituzionale e politico, seduti ad un tavolo di trattativa, senza pregiudizio o astio nei confronti degli interlocutori per ritrovare quella unità che finora non c’è stata e che da ampi settori della cittadinanza viene invocata”.

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