Mafia. Caltanissetta, Borsellino quater: deporranno figli del giudice ucciso

CALTANISSETTA – Ammessi altri testimoni al quarto processo per la strage di via d’Amelio che si celebra davanti la Corte d’Assise di Caltanissetta. La decisione e’ stata assunta, dopo una sospensione dell’udeinza, alla luce di un colloquio intercorso tra l’ex procuratore aggiunto di Caltanissetta Domenico Gozzo, oggi sostituto procuratore generale a Palermo e l’ex funzionario di polizia Gioacchino Genchi a proposito delle prime indagini sull’attentato di via D’Amelio che sarebbero state depistate da falsi collaboratori di giustizia. La Corte ha emesso un’ordinanza, ammettendo le testimonianze di Genchi, Lucia e Manfredi Borsellino, Bartolo Iuppa, il colonnello Francesco Papa, il Maggiore Zappala’ e Luigi Furitano. Non e’ stata invece ammessa la testimonianza di Domenico Gozzo, che in passato ha svolto delle indagini sul nuovo processo per la strage di via d’Amelio. Il processo e’ stato rinviato al 12 luglio alle 10 per l’esame dei testi, esame che potrebbe proseguire anche nei giorni 13 e 14 luglio.
Stamane, in apertura d’udienza, nel corso della quale era prevista l’inizio della requisitoria, il Pm Gabriele Paci aveva chiesto di depositare nuovi atti, chiedendo sin da subito che venissero messi a disposizione del collegio difensivo. Nel ’94 il poliziotto della Scientifica di Palermo, Bartolo Iuppa, ricevette la visita di due poliziotti che lavoravano con lui, i quali si lamentavano delle richieste avanzate dall’allora capo della Squadra Mobile, Arnaldo La Barbera, che voleva imporre a Scarantino le dichiarazioni da rendere sulla strage di via D’Amelio. Iuppa avrebbe confidato questi particolari a Gioacchino Genchi il quale, alla fine di maggio di quest’anno, avrebbe rivelato tutto all’ex procuratore aggiunto di Caltanissetta Domenico Gozzo, oggi sostituto procuratore generale a Palermo. Il magistrato ha immediatamente informato di quanto successo, con una nota, i colleghi della procura di Caltanissetta. Negli ultimi giorni, i magistrati nisseni hanno quindi ascoltato Iuppa, Genchi, Gozzo, Manfredi e Lucia Borsellino, ma, secondo quanto emerso, Genchi avrebbe negato tutto davanti ai pm.

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