Caltanissetta, formazione. Cgil-Cisl-Uil: “Problema affrontato come uno spot”

CALTANISSETTA – I Segretari Generali Confederali  CGIL CISL UIL  Caltanissetta, Ignazio Giudice, Emanuele  Gallo e Vincenzo  Mudaro in merito  all’assemblea indetta dal Sindaco Giovanni Ruvolo sulle problematiche legate al settore della formazione professionale, alla quale ha partecipato l’assessore alla formazione del Governo Crocetta, Bruno Marziano sottolineano come un problema così delicato non può e non deve  essere affrontato e liquidato come uno spot. “I lavoratori del settore della formazione, ormai ex,  ormai da anni  attendono risposte concrete e ricordiamo che  solo in questa provincia sono stati licenziati  circa ottocento operatori tra orbitanti nei servizi formativi. Dispiace assistere allo stupore di alcuni Sindaci che solo oggi, a distanza di tre anni,  si accorgono della macelleria sociale(termine molto caro al nostro Presidente ed ai suoi Assessori ) che è stata compiuta in questo settore, poiché per punire gli enti sono stati licenziati i lavoratori. CGIL CISL UIL da anni sostengono la creazione di adeguati e rigidi sistemi di controllo in grado di verificare il flusso della spesa pubblica al fine di evitare l’arricchimento illecito dei gestori degli enti a danno della pubblica amministrazione e degli stessi dipendenti non stipendiati da anni, ma le stesse organizzazioni sindacali ricordano pubblicamente che la LEGALITA’ non ha 2 velocità, essendo un VALORE ne ha una: è illegale fregarsi i soldi della formazione ed è illegale non pagare le retribuzione ai lavoratori, ciò che è accaduto. Per l’ennesima volta abbiamo assistito ai proclami di un assessore ignaro di ciò che è stato fatto dai suoi predecessori  che sostiene a parole  che entro la fine di ottobre tra prepensionamento avvio avviso 8, avviso 4, avvio attività ex cefop oggi cerf e le attività legate ai servizi formativi  il settore risorgerà e tutti i lavoratori inseriti nell’albo potranno tranquillamente tornare a lavoro. CGIL CISL UIL  invitano la politica alla prudenza negli annunci poichè i destinatari degli stessi sono  sempre più sconfortati. In un settore che impegnava più di ottomila lavoratori oggi più della metta sono stati licenziati e di quelli che rimangono nel bacino  il più fortunato deve percepire  più di 15 mensilità arretrate. CGIL CISL rimangono sempre disponibili al  confronto e si augurano  che quanto comunicato dall’assessore  si avveri e  si possa ridare serenità e prospettiva a un settore strategico per la sicilia, da lì, insieme alle scuole si formano i nuovi cittadini”.

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