CALTANISSETTA – Monta la polemica sul web dopo la decisione dell’amministrazione comunale di effettuare, di concerto con la Polizia Municipale, verifiche sui chioschi cittadini e il regolare utilizzo dello spazio pubblico autorizzato. Dopo i venditori di frutta e verdura è toccato ai “paninari” il controllo, da parte degli agenti della Polizia Municipale, della regolarità delle parti accessorie rispetto allo spazio massimo di 8 metri quadrati concesso ai chioschi. Ma i venditori ambulanti a posto fisso non ci stanno. “Si tratta di una situazione che nel tempo è degenerata – dichiarano alcuni di loro – perché alcuni hanno ampliato la loro superficie in maniera spropositata. Dal canto suo l’amministrazione comunale non può non trovare un compromesso con noi, dettato dal buon senso, perché dopo che abbiamo fatto degli investimenti, tollerati per decine di anni, subiremmo un danno economico non indifferente. A tal proposito chiediamo un incontro con l’amministrazione comunale al fine di trovare una soluzione che metta d’accordo tutti senza danneggiare ulteriormente una categoria messa in ginocchio dalla crisi e dai costi che sosteniamo quotidianamente”.
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ma certo che avete la mente contorta, ma se mi ritrovo più scontrini che incasso!!!! che per la paura della finanza mi tocca fare anche più scontrini del dovuto solo per evitare verbali!!!!per quanto riguarda chiudessero ma se non ci possiamo permettere neanche di pagare la luce del chiosco stesso, che devo aprire locale mi pussu iri accatri u pani no u locale, non avete capito niente siamo senza soldi non possiamo più fare spese più del dovuto, viviamo alla giornata meno di un operaio!!!niente venite una settimana a lavorare con me, vi faccio fare i cassieri poi mi pagate la merce e poi vedete il guadagno che rimane cosi comprendete quello che ci rimane per fare la spesa, forse solo cosi capirete in che situazione siamo!! buu forse parlo arabo non ci sono più soldi per prendere un'iniziativa gamer over !!!!noi con tutti queste novità che si stanno creando rischiamo di chiudere e metterci davanti al comune per lemosinare con CIVILTà come poter sfamare le proprie famiglie!!!!1 minchia ma non c'è nessuno che la pensa dal punto di vista nostro!!! bu per parlare cosi penso che siete pieni di soldi, buu non so cosa pensare ma vi rendete conto che queste cose succedono solo a Caltanisseta, ma di quanto e quanto ci sono sti cambiamenti, 25 anni di attivita tutto ok, vai nelle altre città niente di tutte queste polemiche cel c...o tutti lavorano e incentivano anche i chioschi per farli lavorare meglio, qua li sdirupano, guardate che la media per fare un chiosco è costata 50/60 mila euro chi ci risarcisce delle spese che abbiamo fatto!!!! facile adesso dire leviamoli x fare posteggi. compratevi meno macchine che i posti li trovate, tanto per parlare cosi avete 5& macchine x componente a famiglia poi chi parla cosi mi sa tanto che siete compari della giunta attuale!!!! ma se non cade prima questa giunta vi voglio alle regionali, ho alle prossime candidature comunali, li vi voglio ne prenderete voti quanto un sindaco di borgo petilia :)
...e se invece si chiudessero tutti e questi imprenditori andrebbero in locali a regola con tutto permessi sanitari, bagni per disabili, e tutto il resto. Sapete quanti posti auto avrebbe in più la città di Caltanissetta ? Circa 80 sapete quanto costa fare un parcheggio di 80 posti auto, circa 300.000 €.
Ci sarebbe più concorrenza leale, più ordine più pulizia, più decoro, in una sola parola più civiltà.
ma che fa scherzi, il mio chiosco è 14 metri quadri due posti macchine, con autorizzazione della sanitaria attrezzatura a norma anti bagno e bagno, autorizzazione dell'ufficio tecnico e benestare della polizia municipale,scivolo per disabili concessami dalle autorità competenti, informatevi bene prima di parlare qui non ci contestano il chiosco, per certi casi le tende aggiunte che come ho spiegato da caso in caso e razionale che se un chiosco A REGOLA espande su 20 metri quadri espande 50 metri quadri hanno ragione di verbalizzare la situazione di ampliamento abusivo, ma se uno ha un chiosco di 14 metri quadri e un espansione di 5/6 metri quadri che comunque si può regolare in quanto non c'è eccesso di ampliamento esagerato perche trattasi di tende removibili solo in caso di intemperie, dove sta il problema? troppo accanimento inutile in un periodo di crisi se la potevano risparmiare, buonanotte per me buongiorno x voi 14 ore di lavoro li ho fatti io notturni godetevi la giornata io vado a nanna perchè oggi alle 15 si riprende "forse " all'avorare fino alle 5 del mattino, che passegiata!!!!
Se poi consideriamo che non rilasciano uno scontrino fiscale....mi sembra che tutto sia normale.
Il diritto è lavorare non stiamo parlando di case o di palazzi, venga una notte a lavorare con noi poi mi dice se abbiamo diritto o non diritto, lei sarà una che percepisce stipendio, noi dobbiamo farci un culo per portare 10 euro a casa (forse) puntare il dito quanto c'è benessere è facile, prima si faccia un giro per i chioschi e poi parli!!!! di sicuro se chiudessimo avremmo circa 300 persone a spasso, poi vediamo se la legge senza lavoro se la rispettassimo!!! guardi che non stiamo chiedendo la luna se è possibile PAGANDO l'eccesso di estensione perche le ricordo che i chioschi non sono abusivi ma per certi casi si parla di piccole tende di pochi metri mq, 7/8 tutto qua!! poi chi si è fatto un ristorante di 150 mq le posso dare anche ragione ma va individuata da situazione a situazione. buona domenica. da un padre di famiglia che deve sfamare 12 bocche!!!
Allora se si fanno delle cose sbagliate, contro legge, per l'errore di essere state tollerate, si ha la presunzione di affermare che debbono essere sanate. In pratica: abbiamo sbagliato, ma poichè abbiamo speso soldi e voi ve ne siete fottuti, ce lo dovete approvare. Questa è la città dove viviamo e questa è la cultura sub umana che accompagna i nostri concittadini.
Vogliono ed auspicano la legge, ma se si trova un vantaggio non meritato o concesso, questo poi diventa dovuto.
Incredibile per quello che dovrebbe essere uno stato di diritto.