Caltanissetta, Comuni a rischio paralisi: è emergenza! Sindaci chiedono incontro al Prefetto

CALTANISSETTA – E’ emergenza territoriale in provincia di Caltanissetta. Lo si legge in una nota inviata dal sindaco Giovanni Ruvolo in seguito alla riunione dei sindaci del nisseno durante la quale sono stati prefigurati scenari preoccupanti per via della mancanza di risorse.

“In merito alla precaria condizione finanziaria legata alla difficoltà per i Comuni di poter chiudere i bilanci – si legge nel comunicato alla stampa – a seguito della mancanza di trasferimenti dallo Stato e dalla Regione, il 10 giugno scorso presso la Sala Gialla del Comune di Caltanissetta si sono riuniti i Sindaci dell’ex Provincia di Caltanissetta per esprimere il forte stato di preoccupazione, rispetto alla possibilità di garantire nei prossimi mesi a venire i servizi minimi essenziali ai cittadini. La impossibilità a poter equilibrare e chiudere i bilanci comunali comporteranno, a breve, serie difficoltà a garantire servizi a favore delle fasce deboli della popolazione, trasporto pubblico, raccolta dei rifiuti urbani, ricoveri per minori, trasporto per gli studenti pendolari, servizi mensa, riscaldamento degli uffici pubblici e delle scuole, le utenze che riguardano l’illuminazione pubblica, la stabilizzazione dei precari, nonché gli stipendi dei dipendenti, ecc. Insomma, una condizione che potrebbe prefigurare, a breve, la paralisi totale dei Comuni Siciliani. Per questo i Sindaci, unanimemente, sollecitano senza indugio il Governo Nazionale a provvedere ad accogliere le richieste di ANCI Sicilia e di assegnare immediatamente le risorse dello Stato alla Regione Sicilia per il successivo trasferimento dalla Regione Sicilia ai Comuni, per sostenere il fondo per le autonomie e per garantire i precari, congiuntamente ad una indispensabile proroga per l’approvazione del bilancio, che aveva scadenza entro il 30 aprile scorso, a cui ancora oggi nessun Comune ha potuto adempiere, al fine di consentire l’avvio dell’esercizio provvisorio. I Sindaci rappresenteranno a breve a S.E. il Prefetto di Caltanissetta, Maria Teresa Cucinotta, questa situazione di grave emergenza che rischia di sfociare in una difficoltà a garantire la tenuta sociale del territorio e si preparano ad una convocazione straordinaria della Conferenza dei Sindaci, allargata ai Presidenti dei Consigli Comunali e ai Consiglieri Comunali, per proclamare lo stato di emergenza e per avviare eventuali azioni a difesa dei cittadini. I Sindaci, comunque, sperano – conclude la nota – che dal Governo Nazionale e da quello Regionale arrivino immediatamente atti concreti, capaci di alleviare questa grave situazione di disagio”.

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  • Non ci sono parole per raccontare lo sfacelo a cui stiamo assistendo inermi! Il Governatore Crocetta va cacciato a calci nel sedere perché non è cosa sua amministrare la cosa di tutti. ... Elezioni subito, non si può più aspettare.

  • Bhe se si fanno "scappare" qualche altro finanziamento , le cose miglioreranno di certo.. Poi ci vuole coraggio a dire che ci saranno problemi con la spazzatura considerando tutto quello che ci fanno pagare.

  • Non vi conviene vero? teniamoci allora questo, ricordiamoci che, quando tra 5, 10 o 15 anni la resa dei conti verrà sarà da leccarsi non le ferite ma gli squarci..... va avanti così con l'arrangiarsi oggi poi si vedrà...... il primo che gli viene in mente di fare qualcosa sa che non sarà eletto......

  • Riaggiusto, come si può andare a chiedere aiuto quando si sprecano le già poche risorse delle quali si dispone.

  • Non si vuole capire, perché fa comodo, che le città come la regione Sicilia sono tecnicamente fallite, in bancarotta. Sì comincino a tagliare stipendi e pensioni a dirigenti ed onorevoli al tetto massimo di 4000 euro al mese, chi non gli conviene se ne vada.... In questo modo gli enti locali potrebbero studiare piani di rientro credibili. Sia ceduto, con aste pubbliche ed a piccoli lotti il patrimonio immobiliare, si accorpino sedi di uffici evitando di pagare affitti, si ridetermino i canoni delle concessioni varie : lidi, miniere ecc... si dimezzi il numero degli pseudo parlamentari e dei consigli comunali, agli amministratori sia richiesta, prima di assumere l'incarico , una fideiussione decennale, garantita magari dai possedimenti personali, su cui rivalersi in caso di condotta scorretta.... Si sfruttino i contributi comunitari sanzionando coloro che non li richiedono....toglier dalle mani degli amministratori la possibilità di potere disporre del loro potere per fini personali ovvero di essere al servizio delle rispettive segreterie di partito

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