Mussomeli, per il “Longo” sollecitazioni vescovo e pensiero del Direttore Generale Asp 2

iaconocarmelorMUSSOMELI – Alla lettera aperta del Vescovo Mons. Mario Russotto, riguardante il punto Nascita, seguono  le riflessioni ed i commenti del Direttore Generale Carmelo Iacono:” Ognuno svolge il suo ruolo e capisco perfettamente la posizione del vescovo, tuttavia, dal punto di vista pratico, se s’è una diseguaglianza tra un territorio ed un altro bisogna trovare il modo di eliminarla. Tra il dire ed il fare ,però, c’è di mezzo il mare, perché per un punto nascita efficiente ci vogliono il personale e le risorse. Purtroppo tutti state vedendo quanto è difficile trovare personale. A Bronte hanno ottenuto la deroga, ma non possono aprire il punto nascita perché gli manca il personale. Sono sempre della mia stessa idea – è il dott. Iacono che parla – e se c’è un decreto e mi mettono in condizione  di riaprire e mantenere  in sicurezza il punto nascita, domani stesso lo riapro, ma servono queste tre condizioni: decreto, personale e risorse. Purtroppo però per l’esperienza che abbiamo vissuto, devo anche dire  che oggi queste condizioni mi sembrano difficilmente  percorribili, ma se ci sono, lo facciamo domani. Per mia natura sono realista e quindi ritengo  sia inutile  promettere un punto nascita  se poi non si è in condizione di poterlo mettere in sicurezza e quindi mantenerlo. Mancano pediatri ed anestesisti  su tutto il territorio, ovvero figure professionali  indispensabili che non ci permettono di ipotizzare  alcunché. Noi andremo a fare  i concorsi, ma come ho già detto  pubblicamente anche ai vertici regionali, se sul territorio non abbiamo gli specialisti, come li riempiremo i posti vacanti? Avete visto per Mussomeli la questione dei pediatri?. Un bando nazionale  ed una trasmissione come Striscia la Notizia,  seguita da tutti. Ebbene non è arrivata neppure una telefonata . Dove li troviamo allora  6 pediatri  per riaprire il punto nascita”?

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