Sicilia, delegazione cinese per ‘scambio’ con imprese sul turismo. Iniziativa promossa dall’Eap Fedarcom nissena e finanziata da fondo Fonarcom

Far conoscere le bellezze della Sicilia, con le aree a forte vocazione turistica, e promuovere i flussi di incoming, contribuendo anche alla formazione degli operatori per accrescere la visibilità e l’efficienza delle imprese locali. Con questo obiettivo di attivare scambi e relazioni commerciali e turistiche tra le imprese siciliane e i mercati internazionali, Cifa, la Confederazione italiana delle federazione autonome, insieme a Eap Fedarcom Regione Sicilia, ente che eroga formazione continua, organizza una sperimentazione di internazionalizzazione, ospitando in Sicilia una delegazione del Cpaffc (The Chinese People’s Association for Friendship with Foreign Countries). L’Associazione per l’amicizia del popolo cinese con l’estero arriverà in Sicilia il 1° marzo. Per sette giorni Shen Xin, vicedirettore generale del Cpaffc, e Wang Kaining, direttore del dipartimento europeo di Cpaffc, visiteranno l’Isola e il suo patrimonio artistico-monumentale.

L’azione, promossa da Eap Fedarcom Regione Sicilia e finanziata dal fondo Fonarcom, è finalizzata a migliorare la capacità delle imprese siciliane di internazionalizzare attraverso il learning by doing; costruendo, cioè, gli skills necessari nell’incontro diretto con gli operatori del mercato cinese in base alle loro indicazioni. Il progetto ha incontrato l’interesse dell’assessorato al Lavoro della Regione Siciliana e del Comune di Giardini Naxos, a dimostrazione dell’importanza della sinergia tra pubblico e privato nella azione congiunta di marketing territoriale.

“L’idea di promuovere questo ‘scambio’ con la Cina – spiega Andrea Cafà, presidente Cifa (nella foto) – è nata dopo aver conosciuto un poco più da vicino, in occasione dell’Expo, alcune realtà cinesi e sperimentato un avvio di cooperazione. Siamo convinti che valga la pena di fare uno sforzo di conoscenza, affinando la nostra altrettanto millenaria attitudine all’accoglienza e predisponendoci al meglio per ricevere il visitatore cinese nel nostro territorio. L’arrivo di una delegazione così autorevole segnala l’interesse a conoscere la nostra terra, da dove si possono costruire relazioni di cooperazione bilaterale”.

La delegazione incontrerà gli operatori turistici a Palermo, Agrigento, Siracusa, Taormina e sull’Etna. I rappresentanti del Cpaffc insieme a due importanti tour operator cinesi – Liu Hui Yuan, Deputy General Manager of Inbound Head Quarter of Cits (China International Travel Service) e Xiaolei Yu, Quality Department Manager of Beijing Capital Airport Tourism Co. Ltd – valuteranno le dotazioni strutturali e verificheranno che la ricettività sia idonea e gradita al turista asiatico.

A partire dal mese di marzo, infatti, Eap Fedarcom Regione Sicilia avvierà le attività formative (lingua e cultura cinese, front office e accoglienza al turista orientale, organizzazione turistica) per rendere attuale l’analisi dei fabbisogni effettuata durante la visita della delegazione. La delegazione incontrerà i sindaci di alcune città siciliane insieme agli operatori turistici per spiegare le caratteristiche del viaggiatore asiatico. La visita delle bellezze artistiche e monumentali della Sicilia sarà interessante anche per un altro membro della delegazione: Mao Jingxian, produttore di Cctv, la più grande rete televisiva di Stato della Cina, intenzionato a realizzare reportage sulla Sicilia e sulle sue attrattive ed eccellenze.

Prima tappa il 2 marzo a Palermo, dove i rappresentanti del Cpaffc saranno accolti dall’assessore regionale al Lavoro, Gianluca Miccichè, tra i firmatari del primo Protocollo di Amicizia con i rappresentanti cinesi. “E’ un’occasione di sviluppo per la nostra terra e per i nostri operatori – dice l’assessore – e auspico che da questo incontro nasca un incremento dei flussi turistici che vuol dire più lavoro per i nostri giovani”. Dopo Palermo, la delegazione si sposterà ad Agrigento per visitare il Parco Archeologico. Il giorno dopo farà tappa a Siracusa, città Patrimonio dell’Unesco, quindi a Taormina. Prima di lasciare la Sicilia la delegazione del Cpaffc visiterà l’Etna. (Fonte adnkronos.com)

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