NCD, Eugenio Di Francesco Area poplare Riesi: urge tavolo tecnico a difesa dei minori

798_sezioni_record-1361961171_min16RIESI – Riceviamo e pubblichiamo.

Facendo seguito alla relazione annuale del Presidente  della Corte di Appello di Caltanissetta Dott. Salvatore Cardinale e alla grave denuncia del segretario generale provinciale del sindacato della polizia Silp-Cgil, Davide Chiarenza che ancora una volta con la sua professionalità e competenza mette a fuoco il disagio minorile nella nostra provincia di Caltanissetta con maggiore risalto ai territori di Gela e Riesi, desidero ancora una volta sollecitare le istituzioni tutte a creare un tavolo tecnico capace di avanzare iniziative di prevenzione e di educazione ai principi di legalità.

La micro criminalità nel territorio di Riesi è sotto gli occhi di tutti, molti sono i casi di bullismo non denunziati o altre situazioni di disagio che non vengono alla luce per la mancata comunicazione agli enti competenti.

La denuncia molto critica e reale fatta del dott. Davide Chiarenza è un vero campanello di allarme che da tempo persiste e continua ad aumentare nel nostro paese, alla quale non possiamo fare finta di nulla e non dobbiamo rimanere sordi a tale situazione che determina atteggiamenti di criminalità quasi “semiorganizzata” e, il nostro stare zitti in atteggiamenti tipici omertosi ci rende complici e vittime di questo ingranaggio perverso che porta giovamento a nuove forme di delinquenza.

Ancora una volta facendo forza sul disagio dei minori la malavita li “usa” e li “sfrutta” per fare i lori interessi nei vari affari illeciti, usando i minori come cavia per così usufruire delle leggi che tutelano i minori.

A cosa servono le passarelle, convegni, serate anti alcol se poi tutto ritorna come prima? Queste iniziative sono lodevoli che vanno incentivate che però restano chiuse in un momento singolo, ad essi vanno affiancati momenti di dibattito e confronto che portano a vere denunce e segnalazioni chiare e precise dove addetti ai lavori debbono programmare interventi mirati e calibrarti verso persone che vivono il problema di disagio.

Credo che la prima prevenzione parte dalla famiglia e dalla scuola dell’infanzia, saranno loro, i bambini, il futuro del nostro territorio.

Faccio appello all’amministrazione comunale e in modo particolare al Sindaco quale autorità di pubblica sicurezza ad attivare un tavolo tecnico inter istituzionale, con professionisti competenti capaci di evidenziare e quindi intervenire con sollecitudine e senso di responsabilità là dove c’è il problema.

 Il ruolo delle scuole è fondamentale in un processo di educazione e tutela dei minori e pertanto il loro impegno deve essere sempre più forte e incisivo ma nello stesso tempo di collante con le varie istituzioni preposte evitando l’auto referenzialismo.

Il ruolo e l’esperienza fatta dall’osservatorio minorile negli anni precedenti ha prodotto un ottimo lavoro segnalando situazioni delicate con nomi e cognomi nel rispetto della privacy garantendo un lavoro mirato sul minore, avvalendosi di figure professionali competenti e grazie all’aiuto degli organi preposti.

Oggi si ha l’impressione che si sia ritornati indietro di un ventennio dove tutto va bene, facendo finta di non vedere la realtà e sentire e la voce sociale del nostro territorio, forse possiamo anche farne a meno di un tavolo tecnico o di un presidio di legalità ma non possiamo a fare a meno di guardare in faccia i problemi che avversano i nostri minori.

Auspico che ci sia un forte richiamo al senso di responsabilità perché qui si gioca sul futuro delle nuove generazioni.

PRESIDENTE DEL N.C.D. AREA POPOLARE RIESI – Eugenio Di Francesco

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  • I bambini devono essere protetti dal bullismo , per il motivo che il bullismo interconnette al 60% con gli ambienti riconducibili a famiglie con tendenze criminali , mi ricordo una storia di un mio amico quando eravamo piccoli , era oggetto e bersaglio di bullismo , i bulli erano in gran parte figli di pregiudicati , delinquenti , e boss di mafia , gli fecero di tutto lo linciarono a botte , gli sputavano in faccia , gli rubavano , la prevenzione del bullismo , previene tanti mali nei confronti di quei bambini , ragazzini indifesi , ripeto indifesi non vuol dire deficienti , bambini bravi , molti di questi appartengono a famigle per bene , il bullismo di solito e l'eco di una educazione familiare anomala ricevuta dal bambino , di solito riconducibile ad ambienti con degrado familiare ed ambiendale , la prevenzione del bullismo , fortifica , l'eventuale vittima del bullismo , quel bambino, oppure ragazzino , lo stesso essendo difeso dalla legge , sin da piccolo ha fiducia nella stessa legge , mentre l'aggressore viene rieducato ad non fare il bullo , nelle statistiche di ragazzini vittime del bullismo , evidenzio che la maggior parte degli aggressori cosidetti bulletti , naturalmente bambini oppure ragazzini incoscienti e monelli , appartiene in maggior parte dei casi a famiglie , a sfondo criminale , i bambini devono essere protetti dal fenomeno del bullismo , cosi sin da piccoli hanno fiducia nella stessa legge che li protegge , gli stessi fanno eco , ed avviene una buona propagazione della legalità , sin da piccoli .

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