La Scuola di Fisica, un fiore all’occhiello del liceo scientifico “A. Volta” di Caltanissetta

IMG_20160207_160840CALTANISSETTA – Questo, riassunto nel titolo, il commento entusiasta dei genitori degli alunni che hanno partecipato al corso di preparazione alla Gara di Secondo Livello delle Olimpiadi Italiane della Fisica, corso che si è tenuto il 6 e il 7 febbraio al Liceo Scientifico “A. Volta” di Caltanissetta.

Coach degli allenamenti è stato il Prof. Carlo Meneghini, docente di Fisica del Dipartimento di Scienze dell’Università UNIROMATRE: «Sono rimasto piacevolmente sorpreso dal background di questa scuola, resa luogo di integrazione e di incontro culturale, anche per le svariate attività che ho visto svolgere nel pomeriggio. Grande è stata la soddisfazione nel far lezione a studenti curiosi, davvero interessati alle attività proposte. Ho così potuto raggiungere uno dei più alti compiti di un educatore scientifico, portare il laboratorio nella vita di tutti i giorni attraverso esperimenti che i ragazzi possono realizzare con l’ausilio di materiali reperibili nel quotidiano. Ritengo sia molto importante che nel corso degli studi si capisca quanto poco contino le formule, se non sono accompagnate da un’osservazione diretta dei fenomeni e da una spiegazione, un racconto di ciò che si sta sperimentando».

Il corso si è svolto in sedici ore distribuite nell’arco di due mattinate e due pomeriggi ed è stato un perfetto equilibrio tra lezioni teoriche, problem posing, problem solving ed esperimenti eseguiti dal docente e dai ragazzi sotto la sua supervisione: impegnativo il programma svolto per moduli di meccanica, elettromagnetismo, ottica geometrica e ottica ondulatoria.

Al corso hanno preso parte gli studenti ammessi alla gara di secondo livello delle OLIFIS, cinque per istituto più la riserva e il docente accompagnatore, delle scuole di Caltanissetta, Agrigento ed Enna; la competizione regionale avrà luogo il 16 Febbraio nel polo PK55-CL ospitato dal Liceo “A. Volta” di Caltanissetta.

Per il Volta hanno preso parte Alessio Calvagno, Riccardo Galanti, Marco Bisesi, Giuseppe Di Pietra, Christian Bonura, la riserva Alessio Lomonaco; i tre ammessi alla gara nazionale EUSO Emanuele Bongiovanni, Giacomo Giambra e Gabriele Lombardo; i cinque studenti di quinto anno che parteciperanno al Certamen Nazionale fisico-matematico “Fabiana D’Arpa” Emanuele Amico, Antonino Pierantoni, Clara Saia, Giuseppe Di Pietra e Fabio Spiaggia, accompagnati dalla Prof. Ornella Parisi.

Nutrito il gruppo dello Scientifico “P. Farinato” di Enna, che ha unito, al gruppo dei cinque, quattro studenti ospiti; gli studenti del Liceo Scientifico “C. M. Carafa” di Riesi sono stati accompagnati dal docente Claudio Carletta, gli studenti del Liceo Classico “R. Settimo” di Caltanissetta dalla Prof. Giusi Iannuzzo, dell’Istituto IIS “E. Medi” di Leonforte gli accompagnatori sono stati Maria Rosa Di Marco e Calogero Strazzanti, dell’IIS “G. B. Odierna” di Palma di Montechiaro la Prof. Mariella Cantalupo e ha partecipato, inoltre, un gruppo di studenti del Liceo Scientifico “E. Vittorini” di Gela.

Gli intervenuti, sia studenti che docenti accompagnatori, sono rimasti molto soddisfatti del percorso affrontato, pronti a ripetere a scuola e a casa gli esperimenti con materiali poveri effettuati dal Prof. Meneghini, di grande effetto nella situazione attuale di laboratori scolastici non sempre attrezzati con dispositivi tecnologici o non assistiti dal tecnico di laboratorio.

Il corso di preparazione, insieme alla Scuola Estiva di Fisica, è realizzato in collaborazione con la sezione dell’AIF di Caltanissetta, che “riesce a fare aggiornamento e formazione in maniera capillare e in presenza, aspetto questo non trascurabile nella formazione scientifica, in cui la fase dell’esperimento coinvolge studenti e docenti che possono elaborare gli esperimenti e poi ripeterli insieme in classe in un apprendimento consapevole”: così dice la Prof.ssa Maria Petitto, docente del Liceo e  responsabile del polo PK di Caltanissetta e dell’organizzazione del corso.

«Una bellissima esperienza, interessante e soprattutto formativa per i ragazzi e anche per noi docenti. Ringraziamo l’organizzazione per averci dato quest’opportunità di aggiornamento sulle nuove metodologie didattiche e speriamo che le due Scuole di Fisica, quella invernale e quella estiva, diventino annuali e che possiamo prender parte alle prossime edizioni» è il commento unanime dei docenti accompagnatori.

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