Ex Assessore Urbanistica Milazzo su sgombero via Puccini. Suggerimento per soluzioni stabili

andrea-milazzo-2_424x640CALTANISSETTA – Riceviamo e pubblichiamo.

Nel cogliere l’appello dell’Amministrazione comunale ad offrire contributi costruttivi alla problematica delle 62 famiglie, invito a valutare le considerazioni che di seguito riassumo.

Le problematiche tecniche che emergono dagli accertamenti, anche nell’ipotesi conservativa degli edifici esistenti, fanno prognosticare un lungo periodo in cui gli stessi, in conseguenza dei lavori di consolidamento, non potranno essere abitati, da cui ne deriva il conseguente problema abitativo sia per gli assegnatari locatari, che per i proprietari.

L’Amministrazione comunale, da quanto si legge, starebbe approntando delle risorse finanziarie per far fronte, nell’immediatezza, ad affrontare l’emergenza abitativa. Ciò nonostante allo stato non si intravedono soluzioni per il medio e lungo periodo, che si dovranno confrontare, almeno nel primo periodo, con l’esiguità delle risorse a disposizione delle casse comunali

Proprio al fine di valorizzare i ridotti fondi a disposizione, e garantire continuità abitativa, considerato che, a Caltanissetta il mercato degli affitti è stagnante e vi sono molteplici appartamenti in condizioni dignitose, sfitti ed inutilizzati, che i proprietari spesso non locano nella prospettiva di non riceverne il pagamento del canone, l’Amministrazione comunale potrebbe emettere un avviso di disponibilità, nel contesto della quale si impegnerebbe a corrispondere, per un periodo prefissato, un canone ad un prezzo ridotto di una percentuale non inferiore al 50% rispetto al prezzo valutato dall’Agenzia del Territorio, Osservatorio dei Valori Immobiliari, a compenso del quale esonererebbe i proprietari dal pagamento delle imposte comunali sull’alloggio.

In seguito all’auspicabile  necessario e successivo intervento della Regione Siciliana, che deve rispondere delle avarie, e quindi anche dei danni correlati alle stesse ai sensi dell’art. 1669 c.c., l’Amministrazione Comunale potrebbe rimanere titolare dei pertinenti contratti di locazione transitoria, garantendo, nelle more dei dovuti stanziamenti da parte del Governo Regionale, puntuali pagamenti ai proprietari, tenendoli indenni da ritardi causati da disguidi burocratici.

L’Amministrazione, così facendo, risolverebbe il problema abitativo, garantendo continuità e disagio minimo ai cittadini che stanno subendo lo sgombero, che a questo punto potrebbe organizzarsi in maniera ordinata trasferendo gli interessati, direttamente nelle definitive sistemazioni. Garantirebbe altresì economicità e trasparenza nella gestione della problematica e nei rapporti con i proprietari degli immobili, che verrebbero selezionati con procedure rapide ma egualmente efficaci e monitorabili da chiunque

I proprietari che aderirebbero al bando per locare gli alloggi, pur rinunciando ad una parte del prezzo della locazione, si vedrebbero sgravati dalle imposte locali, e parteciperebbero ad un processo mutuale e solidale, che laddove se ne sperimentasse l’efficacia, potrebbe estendersi a tutti i casi di emergenza abitativa che stonano con il paradosso di una città dove i vani costruiti sono assolutamente sovrabbondanti rispetto alle effettive necessità.

Arch. Andrea Milazzo 

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  • Ci potrebbe essere anche un'altra possibilità da offrire a questi cittadini coinvolti in questa tragedia, perché perdere la propria casa è una tragedia.
    Il comune ha un gran numero di immobili nel centro storico (provvidenza , angeli) che invece di lasciarli in pasto a occupazioni abusive e nello spirito di ripopolare il centro storico concretamente , invece di farlo solo a parole, potrebbe donarli alle famiglie di via Puccini , cercando di mantenere i mq necessari per ogni famiglia , facendo un patto di ristrutturazione dell'immobile donato in 18 mesi e con l'obbligo di residenza di chi lo riceve . Inoltre oggi chi recupera patrimonio abitativo in aree sottoposte a tutela beneficia del pagamento degli interessi sui mutui da parte della regione, quindi avrebbe praticamente un mutuo a costo zero, che probabilmente sarebbe pari e uguale all' affitto agevolato che però non ti ricostituisce la proprietà !!
    In questo modo oltre a restituire la possibilità di avere una casa in proprietà , il comune inizierebbe a ripopolare il centro storico di stipendi o di pensioni, iniziando a ripristinare anche la legalità . Infatti in questo momento una marea di immobili fatiscenti sono affittati senza contratto, ma a quanto pare l'agenzia delle entrate va solo nei posto dove non rischia di sporcarsi mentre cammina!!!
    Però forse quest'idea va contro qualche interesse di qualcuno.....

  • È' un mese che si parla di questo problema. Mi chiedo perché nessuno, tra sindaco, assessori e consiglieri comunali ci abbia pensato prima. Oggi c'è l'emergenza.

  • Caro Arch. Milazzo
    Volevo ribadire e condividere la Sua proposta, ma forse sara' stato informato, della proposta avanzata a tempo debito, dalla Presidente della cimmissione urbanistica Adriana Ricotta, durante i lavori della stessa commissione. La ringrazio per avere suffragato tale proposta.....Nicola Talluto Dirigente U.D.C.

    • Davvero interessante, Sig. Talluto Dirigente dell'UDC. Mi chiedo come mai il Sindaco non abbia già applicato questa interessantissima soluzione dal momento che la aveva addirittura proposta l' Arch. Ricotta, nella autorevole qualità di presidente dalla commissione urbanistica? Può rassicurarmi Sig. Talluto, che questa soluzione è al vaglio dell'Amministrazione Ruvolo, dal momento che fate parte della maggioranza ed avete in Giunta il vice Sindaco Dott. Tricoli. Mi dica, Sig. Talluto, se è a conoscenza, di quando sarà pubblicato il bando per il reperimento degli alloggi. Come Lei siamo tutti ansiosi che il problema si risolva e ci può solo sollevare che la soluzione proposta da Milazzo, sia caldeggiata anche in sede istituzionale.

  • Condivido pienamente quanto ideato dall'Arc. Milazzo. Effettivamente non sarebbe difficile seguire la strada proposta, se funzionasse tutto l'apparato burocratico. La questione potrebbe essere risolta in pochissimo tempo. C'è un probblema: fare arrivare l'idea alle orecchie del Sindaco. Da notizie apparse sulla stampa pare che il nostro Sindaco, in questo periodo, non vede e non sente. Del resto, non sentire e non vedere è una condizione che ci ricorda l'inizio dei tempi che diedero lo spunto per scrivere libri da parte di eccellenti autori, come Sciascia.

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